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PROCLAMAZIONE DEL VINCITORE E DELLE MENZIONI DELLA XXXIV EDIZIONE

giovedì, 17 Giugno 2021

Comunicato della Giuria

La Giuria decide di assegnare all’unanimità il Premio a Altro nulla da segnalare. Storie di uccelli di Francesca Valente, un testo letterario dalla struttura originale, che mescola documentazione e invenzione in un progetto di notevole consapevolezza. L’opera delinea, con scrittura limpida e elegante e delicata empatia umana i ritratti di chi ha avuto a che fare ‒ matti e non solo ‒ nei primi anni 80 col repartino aperto dell’Ospedale Mauriziano di Torino. A quarant’anni dalla Legge Basaglia una riflessione narrativamente coinvolgente sull’istituzione psichiatrica.

Tre menzioni speciali della Giuria a pari merito vanno poi a L’età delle madri di Vittorio Punzo, a Noi non siamo la risposta di Stefano Mussari e a Rattatata di Alfredo Speranza.

L’età delle madri del giovanissimo Punzo mette in scena con grande freschezza un sedicenne che vuole sentirsi adulto: un borgo medievale, pochi personaggi ben tratteggiati, un tempo presente cristallizzato in una fotografia suggestiva per colori e dettagli gli fanno da contorno.

Noi non siamo la risposta, complesso e stratificato romanzo ricco di suggestioni e personaggi, insieme drammatico e ironico, ci immette, sullo sfondo di una misteriosa Napoli, in una bizzarra clinica dove si curano i disturbi fittizi, muovendosi su un sottile limine psichico.

Rattatata, mosaico di racconti intrecciati dalla prosa tersa e avvolgente, propone l’immagine inedita e varia di una Roma marginale insediata nelle anse del Tevere, cui fa da controcanto una potente e drammatica epica dei ratti che vivono sulle sue rive.

La Giuria:

Mario Baudino
Isabella Camera d’Afflitto
Valeria Della Valle
Giorgio Falco
Alessio Torino

Menzione speciale del Direttivo

Il Direttivo del Premio Italo Calvino assegna una Menzione speciale a La pace sotto gli ulivi di Antonio Galetta, testo ardimentoso che si immette consapevolmente nel quadro della narrativa postmoderna, torcendola in chiave italiana pur nell’ambizione di dare vita a un romanzo-mondo riflesso della globalità odierna. La scrittura è salda e la capacità inventiva sorprendente. Si va dai problemi del linguaggio, della comunicazione, del consenso politico al tema ecologico rappresentato con struggente empatia dal male che ha colpito gli uliveti del Salento, terra d’origine del giovanissimo autore. Un testo forse eccessivo, ma sicuramente un autore talentuoso

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Il vincitore e le menzioni speciali della XXVII Edizione

martedì, 6 Maggio 2014

Pier Franco Brandimarte

La Giuria decide di assegnare il premio a L’Amalassunta di Pier Franco Brandimarte, un testo in elegante e acrobatico equilibrio tra finzione e saggio, per l’abilità e l’originalità dimostrate − seguendo il trend di scritture che si sono messe sulle tracce di personaggi reali − nel ricostruire, secondo molteplici registri narrativi e con scrittura impeccabile e compatta, la vicenda umana e artistica del pittore Osvaldo Licini compenetrandola, in studiata sinergia, con la vicenda esistenziale del narratore, e per l’ardimento mostrato nel raccontare una storia “ai margini” che ci interroga sulla precarietà della memoria e sulla misteriosa eclissi degli individui dalla storia collettiva.


Menzione della Giuria – L’ultima famiglia felice

Simone Giorgi

Una menzione speciale della Giuria va al lavoro di Simone Giorgi, L’ultima famiglia felice, un romanzo in cui risuona il rumore del presente. L’autore sviluppa con perfezione geometrica la drammaturgia di una famiglia italiana middle class che è insieme un caustico e acribico ritratto delle pratiche educative programmaticamente corrette dei nostri tempi, palesando un’immaginazione cinematografica ed esibendo una scrittura in superficie semplice, dietro cui si cela una mano di chirurgica esattezza. Al centro campeggia la figura di un padre mite, inesorabilmente destinato, nella sua illusa visione delle cose, alla disfatta ideale e sentimentale.


Menzione della Giuria – La Circostanza

Francesco Di Salvia

Una seconda menzione della Giuria va a La circostanza di Francesco Di Salvia per l’ambizione che vi traluce di costruire il grande romanzo italiano. Il giovane autore, venuto dopo ciò che racconta, stupendoci per la sua competenza, traccia un ampio affresco della storia italiana dalla Resistenza all’inizio del nuovo millennio intessendo, con sagacia e fervida immaginazione, storia politica e storia di un’imprenditoria famigliare, personaggi d’invenzione e sorprendenti cammei di “grandi” uomini, in particolare focalizzandosi, attraverso l’inedita e ironica figura di un candido senatore comunista, sulle vicende del PCI e delle sue successive entità metamorfiche.

I segnalati della XXIV Edizione

venerdì, 6 Maggio 2011

  • Lucia FIORENTINO – Carola MIELI (1976), L’ARTE DELLA RIUNIONE
  • Cinzia BONAVITA (1973), IL BARON
  • Massimo Miro PUSCEDDU (1967), BORGO STURA ANTHOLOGY
  • Germano ANTONUCCI (1975), C’È UN UOMO ALLA DERIVA (nello spazio)
  • Francesco DELLEDONNE (1966), LA CASA DELL’UOMO DI LETTERE
  • Roberta FABBRI (1961), ELIOS LA VIA DEL MAGO
  • Riccardo BOZZI (1966), EXIT
  • Maria CARMINATI (1947), FUGANZE
  • Gian Luca BOZZOM MAGRINI (1963), IL GIOCO DELL’ESTATE
  • Remo STUCCHI (1926), LINDOBARDIA
  • Franca MUZIO (1968), LO SCOPRIREMO SOLO SCRIVENDO
  • Irene RONCORONI (1986), NELLE STANZE DEGLI ALTRI
  • Brunella CAPPIELLO (1977), RACCONTI DIVERSI
  • Mirfet PICCOLO (1977), SE NON TORNO NON MI CERCARE
  • Enrico GALIANO (1977), SENZA FORSE
  • Alberto SIMONETTI (1972), IL SESTO UOMO
  • Federico CAVALLI (1960), SUGHERO
  • Riccardo GAZZANIGA (1976), VIENI DA ME
  • Raimondo QUAGLIANA (1960), VITA SUL TETTO E ALTRI SCOMPIGLI

I FINALISTI DELLA XXXIV EDIZIONE

giovedì, 3 Giugno 2021

Ecco i titoli del Gran Finale della XXXIV edizione con i loro autori. Abbiamo cercato di scegliere testi ricchi di potenzialità, dal tocco inedito per la scrittura e per l’argomento, nei quali sia possibile cogliere un impegno a percorrere nuove strade stilistiche e ad aprire nuovi territori narrativi. Gli autori sono donne e uomini e, come è nostra tradizione, di ogni età e provenienti dalle più varie regioni italiane.

Mariana Branca, Non nella Enne non nella A ma nella Esse

Claudio Conti, L’uomo che ha venduto il mondo

Stefano Mussari, Noi non siamo la risposta

Giulio Nardo, Le piacevoli favole

Gianmarco Parodi, Le tracce del fuoco

Stella Poli, La gioia avvenire

Vittorio Punzo, L’età delle madri

Alberto Ravasio, L’educazione sentimentale di Guglielmo Sputacchiera

Alfredo Speranza, Rattatata

Francesca Valente, Altro nulla da segnalare. Storie di uccelli

Tra lunedì 7 giugno e venerdì 11 saranno pubblicati sempre sul nostro sito i video di presentazione dei dieci finalisti di quest’anno: due al giorno (uno al mattino, l’altro al pomeriggio) in ordine casuale senza alcuna gerarchia di merito. In ogni video prenderà la parola la concorrente o il concorrente e si potrà ascoltare un brano del suo testo con una breve analisi critica a cura del Premio.

Qui sotto il video di lancio:

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PREMIAZIONE XXXIV EDIZIONE

giovedì, 27 Maggio 2021

Nell’impossibilità di svolgere la tradizionale Cerimonia di Premiazione per le vigenti norme di sicurezza anti Covid abbiamo predisposto per questa XXXIV edizione un finale diverso, parte in presenza parte a distanza, che si articolerà in più fasi in modo da far conoscere nel modo migliore al pubblico e alle case editrici i finalisti 2021 e i loro testi.

I nomi dei finalisti saranno annunciati a mezzo stampa, sul sito e sulla pagina Facebook del Premio giovedì 3 giugno. Subito dopo, da lunedì 7 a venerdì 11 giugno, pubblicheremo sempre sul sito e sulla pagina Facebook del Premio dei video dedicati a ciascun finalista, con una breve presentazione a cura del Premio, la lettura di un estratto del testo e la voce dell’autore.

Infine, martedì 15 giugno a partire dalle ore 17 si terrà in diretta streaming sulla pagina Facebook e sul canale YouTube del Premio la Cerimonia di Premiazione trasmessa dal Teatro Cap 10100. Interverranno i finalisti, i giurati ‒ Mario Baudino, Isabella Camera d’Afflitto, Valeria Della Valle, Giorgio Falco, Alessio Torino ‒ e il Direttivo del Premio. Oltre alla proclamazione del vincitore e delle menzioni speciali della Giuria, sarà conferita una menzione speciale del Direttivo.

“OLTRE IL VELO DEL REALE” ‒ UN BILANCIO

martedì, 4 Maggio 2021

Il tema del fantastico per il call di racconti brevi 2021 si è rivelato una scelta felice, come abbiamo già scritto il 22 aprile, sia per l’ampia partecipazione sia per l’interesse degli incipit ricevuti e la qualità poi dei racconti completi. Il momento della Premiazione del 29 aprile ha confermato questa impressione ricco com’è stato di suggestioni da parte dei giurati ‒ Silvia Casolari, Loredana Lipperini, Andrea Pagliardi, Franco Pezzini ‒ sulla base dei dieci racconti finalisti che sono stati tutti presentati, com’è tradizione del Premio Calvino. Ci sono stati naturalmente due racconti vincitori, Il volo notturno delle lingue mozzate di Beatrice Salvioni per la Giuria e Amaràvia di Monica Acito per il pubblico, ma tutti i finalisti possedevano qualità per essere apprezzati, avendo già superato una severa selezione. Di particolare rilievo per capire come sono stati valutati prima gli incipit, poi i racconti completi sono state le indicazioni fornite da Franca Cavagnoli a nome del Direttivo; indicazioni che potranno rivelarsi utili anche per altri futuri call visto che l’iniziativa pare risultare molto gradita agli amanti della scrittura: in estrema sintesi, oltre alla pertinenza col tema proposto, alla freschezza stilistica e alla pregnanza del contenuto, di fondamentale importanza sono poi, nel racconto completo, il mantenimento delle promesse e la coerenza con l’incipit.

Aspetto generale da sottolineare nei 36 racconti semifinalisti è la loro notevole libertà creativa, l’aver cercato di evitare i più scontati manierismi e stilemi di genere, pur giustamente avendo spesso ben presenti i riferimenti letterari, filmici, fumettistici, di serie tv ‒ il punto è stato la capacità di rielaborarli e reinserirli in un proprio personale immaginario fantastico. I racconti sono andati nelle direzioni più diverse, spesso sorprendenti, senza lasciarsi troppo accalappiare da un’immediata rispondenza con la situazione pandemica che stiamo vivendo. Certo le angosce dei nostri tempi compaiono, e non potrebbero non comparire, ma, fortunatamente, in maniera sfumata e obliqua. Abbiamo letto racconti sullo sconfinamento nel sovrannaturale, variazioni sul tema del doppio, sul perturbante che affiora nella quotidianità, racconti dove si resiste col paradosso all’incombere della fine, dove si gioca col surreale anche in maniera divertente o nei quali il paesaggio e la natura si fondono con la violenza umana. Riferendoci in particolare ai due testi vincitori ‒ ma non solo ‒, originali e diversi sviluppi ha avuto l’inesausto bacino del femminile, toccato, in una potente atmosfera horror e con efficace simbologia alludente al silenzio pubblico tradizionalmente imposto alle donne, nel Volo notturno delle lingue mozzate; e, invece, con tonalità fiabesche e liricheggianti, in Amàravia, dove si dà voce narrativa al potere infinitamente generativo della donna attraverso la singolare immagine di una donna uccello, insieme amante e portatrice di nuovi inizi di vita. Grazie insomma al contributo di tutti ‒ concorrenti, lettori e giurati ‒ possiamo dirci soddisfatti.

Si segnala infine che sul numero di maggio dell’Indice è uscito uno Speciale, dove, insieme a contributi generali sul Fantastico e a recensioni di testi in tema di varia provenienza culturale, sono pubblicati i due racconti vincitori.

Ed ecco la motivazione della Giuria per il Volo notturno delle lingue mozzate:

La Giuria del Premio “Oltre il velo del reale”, Call per racconti brevi organizzato dal Premio Calvino insieme alla rivista L’Indice e al Mufant di Torino,

preso atto di una generale alta qualità – in termini di originalità di contenuti come di qualità di scrittura – dei testi pervenuti ai giurati,

DECIDE

di assegnare il Premio al racconto IL VOLO NOTTURNO DELLE LINGUE MOZZATE, di Beatrice SALVIONI, per l’intensa, originalissima rivisitazione dei topoi folk horror in una struggente metafora sul tema del silenzio per tanto tempo socialmente subito dalle voci delle donne. Senza compiacimenti sterilmente morbosi, ma con immagini forti ed efficaci, l’apologo gotico rifugge da spunti fin troppo visti nella soluzione (disturbante e insieme poetica) del volo notturno come farfalle delle lingue mozzate alle devianti femminili.

Call per racconti brevi
3° edizione – “Oltre il velo del reale”
I dieci finalisti

lunedì, 12 Aprile 2021

Il call “Oltre il velo del reale” organizzato dal Premio Calvino insieme alla rivista L’Indice e al Mufant di Torino si avvicina alla conclusione. Avremo due racconti vincitori: uno decretato dalla giuria tecnica composta da Silvia Casolari (fondatrice e codirettrice del Mufant), Loredana Lipperini (giornalista, scrittrice e conduttrice radiofonica), Andrea Pagliardi (direttore editoriale dell’Indice) e Franco Pezzini (saggista), un altro dal voto dei lettori dell’Indice (è possibile votare dal 13 al 18 aprile sul sito dell’Indice). Entrambi saranno pubblicati su uno speciale dedicato al fantastico che uscirà col numero di maggio della rivista, arricchito da interventi generali sul tema e da un ventaglio di recensioni di testi letterariamente significativi.

La partecipazione è stata ampia: 875 sono stati gli incipit pervenuti. I tempi l’hanno sicuramente favorita: la pandemia ha obbligato al raccoglimento e alla riflessione, e di certo la scrittura è un ottimo strumento di resistenza cui si può ricorrere nell’isolamento. Temi e generi toccati nei racconti, o allusi negli incipit, sono molti e variegati. Volendo sintetizzare, poca fantascienza e anche poco fantasy, molta distopia nelle sue varie declinazioni e diffuso il tentativo di cogliere lo strano, l’inquietante nel mondo che ci circonda non senza qualche sprazzo d’ironia. È emersa poi una particolare attenzione all’ottica infantile sentita come luogo privilegiato della libertà della mente, un’ottica forse più pronta a cogliere l’assurdo del presente e le avvisaglie di ciò che sta cambiando.
Ringraziamo davvero tutti i concorrenti per il loro contributo e per l’impegno profuso nell’esprimere sentimenti, emozioni, speranze e angosce dell’epoca.

I DIECI FINALISTI

  • Monica ACITO (1993), Amaràvia
  • Germano ANTONUCCI (1975), Ma davvero i mangiasbagli sono golosi di geografia?
  • Emanuela COCCO (1973), Nel verde
  • Daniela GINEX (1960), Anime gemelle
  • Alessandro MARANGI (1965), Il modulo
  • Simone MASONI (1980), No tech
  • Margherita PADOVAN (1989), Ona storia briansö
  • Alessia ROSSI (1993), Le pecore vanno dove c’è l’erba
  • Beatrice SALVIONI (1995), Il volo notturno delle lingue mozzate
  • Sergio SESSINI (1959), L’altro

Vi aspettiamo giovedì 29 aprile alle ore 18.30 per la premiazione in diretta sulla nostra pagina Facebook!

Call per racconti brevi
3° edizione – “Oltre il velo del reale”

lunedì, 22 Marzo 2021

Ringraziamo tutti gli 875 partecipanti al nostro terzo call di racconti. Ancora una volta la nostra proposta è stata generosamente accolta. Scrivere con uno sguardo oltre il reale in tempi di pandemia si è dunque rivelata una buona medicina. E adesso attendiamo i racconti completi dei 36 selezionati, sedici più del previsto, visto che tanti ci sono sembrati gli incipit promettenti dei quali siamo curiosi di conoscere il seguito.

Monica ACITO (1993), Amaràvia
Germano ANTONUCCI (1975), Ma davvero i mangiasbagli sono golosi di geografia?
Federico BIANCHESSI TACCIOLI (1956), Yaldabaoth
Marco BONAVIA (1992), Il proteo
Matteo BONFIGLIOLI (1995), L’ultimo giorno
Ignazio CARUSO (1987), L’albero dai petali più pesanti del mondo
Chiara CASARINI (1995), Beghemotto
Simona CASTANOTTO (1974), Gli occhi del gatto
Sara CATACCI (1983), Se un giorno verranno a prenderti
Giovanna CINIERI (1979), Brava Bambina
Emanuela COCCO (1973), Nel verde
Donatella DEL VECCHIO (1979), Titto e la notte
Simona DE MARCHIS (1977), Nulla ti colpirà
David DI MARCO (1975), Sogno d’acqua
Emilio FUGGETTA (1977), Lo stato in cui siamo
Daniela GINEX (1960), Anime gemelle
Mattia GIUSTO ZANON (1994), Il tuffo
Alberto GRILLO (1968), Ettoremajorana tutto attaccato
Federica LEVI (1983), Con i suoi occhi
Alessandro MARANGI (1965), Il modulo
Simone MASONI (1980), No tech
Francesca MOGAVERO (1986), Slash Worker
Giancarlo MOROSINI (1969), Tutte le balle del mondo
Margherita PADOVAN (1989), Ona storia briansö
Danilo PETTINATI (1983), Mappature e strategie
Andrea PIRANI (1963), Mexican Standoff
Damiano PROVENZA (1988), Il sipario sull’argine
Pierniccolò RECCHIA (1985), Lieber stube – Cara stanza
Marina REPETTO (1963), Macchie
Alessia ROSSI (1993), Le pecore vanno dove c’è l’erba
Sonia SALIERI (1961), Biophotons
Beatrice SALVIONI (1995), Il volo notturno delle lingue mozzate
Sergio SESSINI (1959), L’altro
Arturo SPADA (1981), Alfons
Cristina SPECIALE (1974), L’abbraccio
Mariagiulia VOTTA (1979), L’altro bosco

Appuntamento al 12 aprile per conoscere i 10 finalisti!