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Il bando della XXXVII Edizione

lunedì, 19 Giugno 2023

Premio Italo Calvino
XXXVII edizione
2023-2024

– iscrizioni aperte dal 12 luglio al 10 ottobre 2023 –

1) L’Associazione per il Premio Italo Calvino, in collaborazione con la rivista “L’Indice”, bandisce la trentasettesima edizione del concorso letterario per testi inediti di scrittori esordienti.

2) Si concorre inviando un’opera inedita di narrativa in lingua italiana: romanzo, racconto o raccolta di racconti; la lunghezza complessiva minima dell’opera in concorso deve essere superiore alle 70.000 battute, spazi inclusi.

Non è prevista la partecipazione di opere che possano rientrare nella categoria della narrativa per ragazzi o infantile.

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COMUNICATO DELLA GIURIA – XXXVI EDIZIONE

martedì, 6 Giugno 2023

La Giuria, preso atto della varietà e ricchezza delle scritture e delle narrazioni pervenute, decide di assegnare il Premio a White people rape dogs di Jacopo Iannuzzi. Un mosaico organico di diversi tasselli dal sound febbricitante. Sotto i nostri occhi, tra partecipazione e distanza, si dispiega con straordinaria originalità ed efficacia espressiva una generazione di giovani dalla sensibilità viva e bruciante, offuscati e sperduti nei loro miti e nei loro riti, trasgressivi senza radicalità, all’inconsapevole ricerca di un senso. Una moderna e attuale microepica della marginalità di massa.

Una prima menzione speciale della Giuria va a Il vestito più leggero di Marina Guglielmi. Un memoir sul lutto di una figlia per la madre che costruisce per frammenti, con grande leggerezza ed eleganza stilistica, in un flusso cronologico soggettivo, un’architettura dei sentimenti, intima e al tempo stesso materica, in cui i ricordi si sviluppano sull’ordito di una suite di stanze vissute.

Una seconda menzione speciale va a O’Cane di Luigia Bencivenga, ossessiva metafora del degrado campano, ma non solo, dove i personaggi sono insieme maschere e volti, vittime e carnefici. Sola voce umana, un cane. Una visione estrema e grottesca, procedente per implacabile accumulo, a cui la lingua, sintetica e allucinata, conferisce una singolare valenza letteraria.

La Giuria:
Carla Benedetti
Giorgio Fontana
Giovanni Greco
Andrea Moro
Nicoletta Vallorani

(scarica il comunicato stampa)

I finalisti della XXXVI edizione

martedì, 30 Maggio 2023

Il Premio Italo Calvino annuncia le opere finaliste della XXXVI edizione, scelte dal Comitato di lettura del Premio tra gli 808 manoscritti partecipanti al bando e in seguito sottoposte al giudizio della Giuria composta, quest’anno, da Carla Benedetti, Giorgio Fontana, Giovanni Greco, Andrea Moro, Nicoletta Vallorani.

I nove testi tra cui i giurati sceglieranno il vincitore e le menzioni speciali, sono:

  • O’Cane di Luigia Bencivenga
  • Gli incarnati di Alessio Caliandro
  • Pietà di Antonio Galetta
  • Il vestito più leggero di Marina Guglielmi
  • White people rape dogs di Jacopo Iannuzzi
  • Internetà di Alberto Liverani
  • Giallo buio di Licia Martella
  • Nataroccia di Silvana Miano
  • La malinconia dei coralli di Giuseppe Quaranta

La cerimonia di premiazione si svolgerà martedì 6 giugno, a partire dalle ore 17, al Circolo dei lettori di Torino (via Bogino, 9), alla presenza dei finalisti, dei giurati e del direttivo del Premio.

Sarà possibile seguire la cerimonia anche in diretta streaming sul profilo Facebook e sul canale YouTube del Premio (@premio.calvino).

Tra mercoledì 31 maggio e domenica 4 giugno, sul nostro sito saranno disponibili, due al giorno, i video di presentazione dei testi finalisti: conterranno la voce dell’autore, la lettura di un brano e una breve analisi critica.

Vai alla pagina dei finalisti

“VISIONI DIVERGENTI E CORPI INDISCIPLINATI”

giovedì, 25 Maggio 2023

Un bilancio

Anche il tema di quest’anno per il call di narrativa breve “Visioni divergenti e corpi indisciplinati” ha rinnovato il successo delle edizioni precedenti sia per l’ampia partecipazione (817 concorrenti) sia per l’interesse degli incipit ricevuti e per l’originalità dei racconti completi. La discussione della Giuria (Isabella Ferretti, Lorenza Ghinelli, Andrea Pagliardi, Franco Pezzini),prima, per valutare i dieci racconti finalisti e la successiva Premiazione pubblica con la partecipazione degli autori hanno poi confermato questa impressione per la ricchezza e varietà delle suggestioni emerse.  

Il call, organizzato dal Premio Calvino insieme alla rivista L’Indice e al Book Pride di Milano, si è concluso il 19 maggio al Salone del libro di Torino. Tre i racconti vincitori: due decretati ex aequo dalla giuria tecnica, Perfectum di Deborah Foss e Equilibristi di Aquiles José Martínez Pérez; un altro, Più niente da toccare di Beatrice Sciarrillo, dal voto del pubblico (che si è espresso sul sito dell’Indice). Tutti e tre saranno pubblicati su uno Speciale (già diffuso separatamente al Salone del libro) in uscita col numero dell’Indice del 1° giugno prossimo, arricchito da una serie di contributi sui temi del bando.

Il nostro call segue un percorso ormai rodato. Ricevimento degli incipit. Loro selezione a cura del direttivo del Premio. Richiesta dei racconti completi agli autori dei 35 incipit scelti. Ulteriore selezione tra questi per pervenire ai dieci finalisti, pubblicati poi sul sito dell’Indice e trasmessi ai giurati per la definizione dei vincitori. Criteri di valutazione la pertinenza col tema proposto, la freschezza stilistica e la pregnanza del contenuto, e, nel racconto completo, il mantenimento delle promesse e la coerenza con l’incipit. 

Il tema del bando di quest’anno, Visioni divergenti e corpi indisciplinati, ha voluto restare sulla via del fantastico con una declinazione però focalizzata sul passaggio dal “qui e ora” al “non ancora”. Ci interessava intercettare narrativamente due diversi aspetti, peraltro interconnessi, di questo transito, uno focalizzato sul corpo con la sua sessualità che tende a voler debordare dalle cornici codificate alla ricerca di nuovi sviluppi → di qui i corpi indisciplinati; l’altro sulla futurità vicina, che si può cogliere già nell’oggi, se non ci si adagia sull’opaca superficie della quotidianità: stiamo vivendo su una faglia già in movimento, in ebollizione sotterranea, verso nuovi assestamenti o disassestamenti → di qui le visioni divergenti.

E i concorrenti ci pare abbiano colto bene la nostra richiesta, tralasciando le vie note del fantasy e della fantascienza a favore di calibrate distopie per catturare, al di là dell’apparenza, le modificazioni in corso nel mondo attorno a noi, e dando voce a una gran varietà di corpi ‒ femminili e maschili ‒ ribelli ai dettami sociali.

Ringraziamo tutte e tutti coloro che hanno fatto vivere col loro contributo questa nuova coinvolgente esperienza di scrittura e immaginazione.

Ed ecco la motivazione della Giuria per i due racconti vincitori:

La Giuria del Call per la narrativa breve “Visioni divergenti e corpi indisciplinati”, organizzato dal Premio Calvino insieme alla rivista “L’Indice” e al Book Pride,

DECIDE

di assegnare la vittoria ex aequo a Perfectum di Deborah Foss e a Equilibristi di Aquiles José Martínez Pérez. Se Perfectum si distingue per una lineare costruzione narrativa dove tutto è necessario, per la lingua nitida e precisa e per aver saputo intervenire con una prospettiva insolita sul tema del controllo eugenetico dei nascituri, Equilibristi, per parte sua, grazie a una ricca trama imperniata su un’inquietante partenogenesi al maschile, ha saputo agganciarsi con abilità all’immaginario della tradizione freak per affrontare il complesso tema del rapporto padri-figli.

Call per racconti brevi – V edizione
“Visioni divergenti e corpi indisciplinati”
I dieci finalisti

mercoledì, 26 Aprile 2023

Il call “Visioni divergenti e corpi indisciplinati” organizzato dal Premio Calvino insieme alla rivista L’Indice e al Book Pride di Milano si avvicina alla conclusione. Avremo due racconti vincitori: uno decretato dalla giuria tecnica composta da Isabella Ferretti (presidente del Book Pride), Lorenza Ghinelli (scrittrice), Andrea Pagliardi (direttore editoriale dell’Indice) e Franco Pezzini (saggista); un altro dal voto dei lettori dell’Indice (è possibile votare da mercoledì 26 aprile a giovedì 4 maggio sul sito dell’Indice). Entrambi saranno pubblicati su uno speciale dedicato al fantastico che uscirà col numero di giugno della rivista, arricchito da interventi generali sul tema e da un ventaglio di recensioni di testi letterariamente significativi.

La premiazione si terrà venerdì 19 maggio 2023 al Salone del Libro di Torino alle ore 19.30 presso la sala Indaco. Ad essa, cui saranno presenti i giurati e le autrici e gli autori dei dieci racconti finalisti, sono invitate a partecipare tutte le persone curiose e interessate, in particolare coloro che si sono messi o messe in gioco nel concorso e hanno visto il proprio incipit tra i 35 selezionati.

La partecipazione è stata ancora una volta ampia: 817 sono stati gli incipit pervenuti. Come negli anni scorsi, i temi e i generi toccati nei racconti, o allusi negli incipit, sono stati molti e variegati. Ne parleremo sull’Indice e al Salone del Libro.

Ringraziamo davvero tutte e tutti i concorrenti per il loro contributo e per l’impegno profuso nell’esprimere sentimenti, emozioni, fantasie, speranze e angosce dell’epoca.

I DIECI FINALISTI

  • ALEXANDRESCU Oana Rodica (1979), Il capello
  • DE ROSA Anna (1987), Sull’origine del plurimillenario codice Dunbar
  • FOSS Deborah (1973), Perfectum
  • MARTÍNEZ PÉREZ Aquiles José (1989), Equilibristi
  • MASSELLI Carlo Maria (1989), Di padri e tritoni
  • PAGANO Gaetano (1993), Nuovo mondo ofidico
  • PENNA Alessio (1984), Repack
  • RAJA Saif ur Rehman (1994), Un musulmano frocio
  • SCIARRILLO Beatrice (1998), Più niente da toccare
  • SILIGATO Rita (1957), Nel bene e nel male

I giudizi della giuria e del pubblico saranno resi noti nell’incontro che si terrà al Salone del Libro venerdì 19 maggio 2023 presso la sala Indaco a partire dalle ore 19.30.

Call per racconti brevi
5° edizione – “Visioni divergenti e corpi indisciplinati”

giovedì, 30 Marzo 2023

In tanti, 817, hanno di nuovo risposto alla nostra chiamata per la narrativa breve, ormai la quinta. La formula, dall’incipit al racconto, dimostra di piacere sollecitando un particolare meccanismo di costruzione del testo. Siamo rimasti sul sentiero del fantastico circoscrivendolo al passaggio dal “qui e ora” al “non ancora” con particolare attenzione ai corpi. E adesso ai 35 selezionati l’onere e l’onore di completare i loro testi dando sviluppo a ciò che è già in nuce nell’incipit. E poi a noi l’onere e l’onore di scegliere i 10 finalisti che saranno proposti alla giuria tecnica e al pubblico sul sito dell’Indice.

Incipit selezionati:

  • ALEXANDRESCU Oana Rodica (1979), Il capello
  • AREZZO Michele (1984), Un paio di Torvfly
  • ATTANASIO Clelia (1995), Night Club
  • ATTANASIO Gerardo (1983), Wings
  • CANTINI Lorenzo (1972), Spaghetti cinesi
  • CARBONE Elisabetta (1981), Pareidolia – Verso Capodanno
  • CARRIERI Valeria (1987), Smadornale
  • CASTELLO Matteo (1987), Quarzo
  • CAVALLARO Valentina (1990), A pezzi
  • DE ROSA Anna (1987), Sull’origine del plurimillenario codice Dunbar
  • DILIGENTI Cesare (1980), Déjà-vu
  • FACHECHI Matteo (1993), Dove la carne è morbida
  • FLORIDIA Marco (1959), Fuori posto
  • FOSS Deborah (1973), Perfectum
  • GALLI Paolo (1946), Pensieri di una mente contorta
  • LISCO Sonia Maria (1994), L’incubatrice
  • LOMBARDI Roberta Giulia (1982), Imparare a volare
  • MARTÍNEZ PÉREZ Aquiles José (1989), Equilibristi
  • MASSELLI Carlo Maria (1989), Di padri e tritoni
  • MOSNA Giorgia (1976), Per fare le cose servono i pezzi
  • ODDI Ludovica (1989), Effetti paradossi
  • ONGARO Andrea (1986), Salti
  • PAGANO Gaetano (1993), Nuovo mondo ofidico
  • PENNA Alessio (1984), Repack
  • PULEJO Marco (1973), Patchwork
  • RAJA Saif ur Rehman (1994), Un musulmano frocio
  • RAMPINI Simona (1966), Scritto sulla pelle
  • SAN PIETRO Leonardo (1997), Fuori dalle mura
  • SAVIO Elena (1984), Incontri
  • SCIARRILLO Beatrice (1998), Più niente da toccare
  • SIARDI Enrico (1959), Reperto 064
  • SILIGATO Rita (1957), Nel bene e nel male
  • TASSONE Marianna (1963), E l’appetito vien mangiando
  • TEDESCO Ilaria (1979), Opzione 36
  • VASCO Barbara (1974), L’invenzione della penna a sfera

Appuntamento al 26 aprile per conoscere i 10 finalisti!

La premiazione e la giuria della XXXVI edizione

venerdì, 24 Febbraio 2023

La cerimonia di premiazione della XXXVI edizione si terrà martedì 6 giugno alle ore 17.00 presso il Circolo dei lettori (via Bogino 9, Torino).

CARLA BENEDETTI

CARLA BENEDETTI

Professore ordinario di Letteratura Italiana Contemporanea all’Università di Pisa, è stata Fellow dell’Italian Academy alla Columbia University, visiting professor a New York, Chicago e Berkeley University. Cofondatrice delle riviste Nazione indiana e Il primo amore, dal 2001 coordina il Cantiere umanistico dell’Antropocene dell’Università di Pisa. Tra i suoi libri: Pasolini contro Calvino: per una letteratura impura (Bollati Boringhieri 1998; riedito nel 2022), che suscitò un acceso dibattito; L’ombra lunga dell’autore. Indagine su una figura cancellata (Feltrinelli, 1999 – Cornell University Press, 2005), Disumane lettere (Laterza, 2011); La letteratura ci salverà dall’estinzione (Einaudi, 2021).

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GIORGIO FONTANA

GIORGIO FONTANA

Nato nel 1981, è laureato in Filosofia. Esordisce con Buoni propositi per l’anno nuovo (Mondadori, 2007), seguito da Babele 56,un’inchiesta sugli immigrati a Milano (Terre di Mezzo, 2008). Il dittico sulla giustizia Per legge superiore e Morte di un uomo felice (Sellerio 2011 e 2014) ottiene svariati premi ed è tradotto in diversi paesi. Collabora poi a un reportage a fumetti sugli slum di Nairobi, Lamiere (Feltrinelli, 2019). Ultimi titoli, la saga Prima di noi (Sellerio, 2020), vincitore dei premi Mondello, Salgari e Bagutta e Il mago di Riga (Sellerio, 2021) dedicato allo scacchista Michail Taľ. Scrive su numerose riviste, sceneggia storie per Topolino e insegna scrittura creativa alle scuole Belleville e Holden.

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GIOVANNI GRECO

GIOVANNI GRECO

Scrittore e drammaturgo, è nato nel 1970 a Roma. Dopo la laurea in Lettere Classiche presso La Sapienza, si è diplomato all’Accademia nazionale d’arte drammatica Silvio d’Amico, dove attualmente insegna recitazione in versi. Esordisce in narrativa con Malacrianza (Nutrimenti, 2011) che vince la XXIV edizione del Calvino e giunge in finale allo Strega e al Viareggio. Nel 2014 esce da Nutrimenti-Feltrinelli L’ultima madre e nel 2019 da Castelvecchi L’evidenza. Ultimo titolo, Bruciare da sola. Una notte di Nadja Mandel’štam con i suoi fantasmi (Ponte alle Grazie, 2022). È autore di regie teatrali e ha curato e tradotto per Feltrinelli l’Antigone di Sofocle, l’Orestea di Eschilo, l’Alcesti di Euripide e la Lisistrata di Aristofane.

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ANDREA MORO

ANDREA MORO

Nato a Pavia nel 1962. Borsista Fulbright al MIT di Boston, ha conseguito il dottorato in Linguistica a Padova e il diploma di specializzazione a Ginevra. È stato tra i fondatori dell’Università San Raffaele, associato a Bologna e ora ordinario di Linguistica generale alla Scuola Universitaria Superiore IUSS di Pavia. Studia la relazione tra cervello e sintassi. Tra i suoi libri in italiano, Breve storia del verbo “essere” (Adelphi, 2010), Le lingue impossibili (Raffaello Cortina, 2017) e il dialogo con Noam Chomsky, I segreti delle parole (La nave di Teseo, 2022). Il suo primo romanzo, Il segreto di Pietramala (La nave di Teseo, 2018), giallo incentrato su una lingua impossibile, ha vinto il premio Flaiano nel 2018.

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Andrea-Moro-Il-Segreto-di-Pietramala
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NICOLETTA VALLORANI

NICOLETTA VALLORANI

Nata nel 1959, insegna Letteratura inglese alla Statale di Milano, occupandosi in particolare di studi postcoloniali. Ha scritto opere di fantascienza, noir e per bambini, esordendo con Il cuore finto di DR (Mondadori, 1993), vincitore del premio Urania. Con Lapponi e criceti (Ambiente, 2010) è stata finalista al Bagutta. Ha curato il volume di saggi Dissolvenze. Corpi e culture nella contemporaneità (2009, il Saggiatore). Ultimo titolo, Noi siamo campo di Battaglia (Zona 42, 2022). Traduttrice di Kerouac e Jarman, coordina dal 2006 il progetto di cinema Docucity Documentare la città. Codirige la rivista universitaria online Altre Modernità e fa parte della redazione di Le parole e le cose e di Studi Culturali (Il Mulino).

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Nicoletta-Vallorani-Dissolvenze-Corpi-e-culture-nella-contemporaneita
Nicoletta-Vallorani-Noi-siamo-campo-di-battaglia

Visioni divergenti e corpi indisciplinati

lunedì, 23 Gennaio 2023

Eccoci alla quinta edizione del Call per racconti brevi del Premio Italo Calvino (il nuovo bando è disponibile qui) e torna sulla via del fantastico: dallo strano al perturbante, dall’allucinato all’onirico, dal seducente al minaccioso, dal surreale al transreale, dall’apocalissi all’utopia, dalla carne ribelle alla carne desiderante, dal “qui e ora” al “non ancora”…, come recita il sottotitolo.

Sono suggestioni per narratori visionari: li invitiamo a creare racconti che siano immagini di una realtà in divenire, che non c’è ancora, ma potrà esserci, o potrebbe esserci, che magari non sarà mai, auspicata o scongiurata, terrorizzante o ammaliante, sogno o incubo, una futurità vicina che riguarderà, o meglio già riguarda, corpi, menti, relazioni, organismi viventi, l’intera materia. Li invitiamo a farsi detective per scoprire nel presente i segni, ad aguzzare gli occhi e i sensi, ad ascoltare gli scricchiolii, a individuare disagi, insofferenze e pulsioni. Li invitiamo a esercitare uno sguardo divergente e ad ascoltare le inquietudini del corpo, a frugare nei fantasmi del passato e a scrutare gli ologrammi dell’avvenire.

Lavoreremo come sempre in collaborazione con L’Indice, che pubblicherà a giugno uno Speciale dove verranno pubblicati i due racconti vincitori insieme a un variegato materiale critico, e col Book Pride di Milano dove si terrà un incontro sul fantastico. Ci vedremo a maggio al Salone del Libro di Torino per la Premiazione.

La speranza è di rinnovare il successo delle precedenti edizioni, rivelatesi fruttuose sia nei risultati narrativi sia nel far emergere talenti che stanno già trovando riconoscimento editoriale.

Mario Marchetti