E anche quest’anno (XXXV edizione) abbiamo superato l’asticella dei 900 testi in concorso. Ringraziamo per la fiducia tutti i concorrenti, fiducia dimostrata in particolare dai tanti che ci ripropongono loro opere confermando, ci pare, l’utilità e l’attendibilità del nostro giudizio orientativo. Giudizio, lo ricordiamo, che richiede tanta cura e impegno da parte del comitato di lettura e un lungo processo di elaborazione e revisione prima della stesura finale che arriverà al concorrente. Analogo discorso vale per la definizione del numero esatto dei concorrenti: dobbiamo controllare i requisiti di ciascuno, la congruità dell’opera inviata rispetto alle richieste nostro bando, accertarci dell’eventuale percorso precedente dell’autore rispetto al Premio: insomma si tratta di un lavoro lungo e minuzioso. E anche qui occorre tempo! I testi di poesia o per bambini che pur ci arrivano ‒ e ringraziamo nuovamente per la fiducia, ma valutarli non è il nostro mestiere ‒ vanno, ad esempio, rinviati agli autori che devono anche essere rifusi della quota di iscrizione. Detto questo, i lettori sono già all’opera da fine ottobre e proseguiranno il loro lavoro fino alla selezione finale. Ma ci vorrà ancora qualche mese per raggiungere l’obiettivo. Occorre avere pazienza. Ma i frutti si vedono: è sufficiente un’occhiata ai titoli dei nostri finalisti ‒ e anche dei nostri segnalati ‒ pubblicati o in via di pubblicazione. Già per la primavera sono previste le prime uscite della XXXIV edizione pronte per essere presentate al Salone del Libro del prossimo maggio 2022, dove speriamo di poter incontrare di persona tanti di coloro che ci seguono.
Un invito, infine, a tutti i 926, perché attivino al più presto l’abbonamento all’Indice (le indicazioni sono già state inviate via mail nei giorni scorsi), dove potranno trovare, tra l’altro, le recensioni dei testi del Calvino via via pubblicati.
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