Giurie

dal “Calvino” gli scrittori di domani

martedì, 10 Gennaio 2012

Gli scrittori di domani? Lanciati sempre più dal “Calvino”: 7 finalisti in libreria dopo neppure un anno, e…

L’INCHIESTA SUL PREMIO DEL MOMENTO
Lo Strega? Il Campiello? Oltre ai due premi letterari che fanno vendere più copie si sta imponendo sempre più il Calvino (destinato a esordienti assoluti), che quest’anno compie 25 anni (negli anni ha già lanciato la Tamaro e la Veladiano, per fare solo due esempi): ben 7 finalisti saranno in libreria nelle prossime settimane (per Nutrimenti, Elliot, Frassinelli, Del Vecchio, e Baldini Castoldi Dalai…) e sempre durante il 2012 altri ex finalisti del Calvino dovrebbero debuttare. Autori che hanno trovato un editore a pochi giorni dal verdetto della giuria di un premio considerato trasparente e sobrio, che ormai garantisce quasi la certezza di arrivare in libreria… Nel 2012, visto il crescente successo (che si misura in termini di attenzione da parte delle case editrici), il record di iscrizioni (625 i manoscritti, oltre 200 in più della media) è l’inevitabile conseguenza… Ecco come si evolve la “moda degli esordienti”…
PARTICOLARI, CIFRE E NOMI
articolo di Antonio Prudenzano su www.affaritaliani.it

FUGANZE di MARIA CARMINATI

mercoledì, 21 Dicembre 2011

Fuganze
Maria Carminati
Campanotto
segnalato XXIV edizione

 

Quattro racconti che hanno come sfondo diverse vicende umane tutte ambientate nel quadrante geografico dell’Italia nord-orientale e che aprono sguardi attenti su alcuni degli avvenimenti drammatici svoltisi durante il XX secolo, con protagonisti di varie età, abitanti di quelle zone. In particolare l’autrice sceglie il momento della fuga davanti alle truppe austro-ungariche dopo la disfatta di Caporetto, l’esodo istriano conseguente alla sistemazione della questione triestina, gli spostamenti di massa conseguenti al dramma balcanico e gli sconfinamenti clandestini dall’Europa orientale. (altro…)

HO VINTO TRE CALVINI! di Pierpaolo Vettori

venerdì, 16 Dicembre 2011

Spesso si tende a sottovalutare la stupidità umana: la mia, in particolare.

Infatti, dopo aver dilapidato l’eredità dei miei figli in ansiolitici, decido anche quest’anno di partecipare al Premio Calvino. In fondo io non ho figli.

– Bravo! Non devi rinunciare ai tuoi sogni. In bocca al lupo! – dice mia moglie chiudendo la valigia e porgendomi un’istanza di divorzio. (altro…)

GITA AL CALVINO di Riccardo Battaglia

mercoledì, 14 Dicembre 2011

Mi chiamo Riccardo Battaglia, ho più o meno trentacinque anni e sono un musicista. Sono anche un traduttore. Un po’. Ma poi neanche. Diciamo musicista, è quello che c’è scritto sulla carta d’identità.

Per anni ho scritto per lavoro (di musica) e anche per piacere, ma un romanzo non l’ho mai scritto. (altro…)

MEMORIE DEL PREMIO CALVARIO di Pierpaolo Vettori

mercoledì, 14 Dicembre 2011

Le porte della follia si spalancano e riversano urla incomprensibili nella cornetta del mio telefono.

– HO GIA’ DETTO A TUTTI CHE HAI VINTO IL PREMIO CAVOUR PER CUI VEDI DI FARMI FARE UNA BELLA FIGURA!

– Mamma! A parte il fatto che sono le cinque del mattino, io NON ho vinto il Premio Cavour, sono FINALISTA al Premio Calvino. E poi, ti avevo chiesto di non dirlo a nessuno.

– Massì, Cavour, Calvino, è la stessa roba. Piuttosto hai pensato a cosa metterti?

– La premiazione è tra due mesi!!!

– Ecco, hai quindi tutto il tempo per non fare la figura del mezzo scemo.

Riattacco. (altro…)

TITOLI di Mariapia Veladiano

mercoledì, 14 Dicembre 2011

“Il tuo romanzo che titolo ha?”, chiedo al giovanissimo finalista diretto come me al salone d’onore del Circolo dei lettori.

“Pippe”.

“Pippe? Pippe come?”

“Come Pippe? Pippe!”

“Ma sarà una metafora…”

“No”. (altro…)

L’ANTIPATICO di Michele Lamon

mercoledì, 14 Dicembre 2011

Sono in cucina e sto guardando sovrappensiero fuori dalla finestra, quando squilla il cellulare. Il suono prosaico sgretola la mia condizione aulica di sovrappensante e mi fa d’un botto vedere molte cose come stanno. Ad esempio che fuori dalla finestra, in giardino, c’è il mio vicino che indica ripetutamente dalla mia parte proferendo delle parole, ma non riesco a intuire dal labiale che diamine vuole; che è una giornata poco luminosa, proviene quasi più luce dal frigorifero inspiegabilmente aperto; che il frigorifero è inspiegabilmente aperto; che tenere il tetrapack del succo di frutta inclinato sul bicchiere tutto questo tempo è decisamente eccessivo. E che sta squillando il cellulare. (altro…)