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LEGGERE I VENTI

giovedì, 23 Aprile 2020

IL CALL PER RACCONTI 2020

DAI 743 INCIPIT AI 3 VINCITORI

Dal bando agli incipit pervenuti alla designazione dei tre vincitori il percorso è stato lungo e articolato. Ma ce l’abbiamo fatta, nonostante tutto.

Il tema è stato interpretato creativamente dai concorrenti, talora anche in modo ironico: venti fisici e venti della mente, come desiderio di scompigliare le cose e senso intimo di precarietà, come l’epoca con i suoi tanti avvertimenti ecologici e virali. Abbiamo sentito in tutti e trentadue racconti semifinalisti un acuto sentimento dei tempi. Per questo non è stato facile sceglierne dieci da inviare alla giuria dei critici della Domenica del Sole 24 Ore e da sottoporre alla giuria dei lettori del quotidiano.

Teresa Franco, Lara Ricci, Lorenzo Tomasin e Gianluigi Simonetti hanno individuato come più meritevoli, ex-aequo, Le ore (Irpinia, 1980) di Marianna De Rosa e Nostra Signora dei Venti di Alberto Ravasio. Le loro precise analisi e brani dei due testi, preceduti da considerazioni generali sullo stato della narrativa esordiente italiana oggi, sono stati pubblicati sulla Domenica del 19 aprile. I lettori hanno invece scelto Insegnami a leggere il vento di Samantha Mammarella.

Il tema, come nella scorsa edizione del call, ci è stato ispirato dal Book Pride di Milano che quest’anno, però, per le note vicende virali, non ha potuto avere luogo e dove avrebbe dovuto tenersi un dibattito a più voci sulla forma breve e sui nostri racconti. Abbiamo comunque coinvolto chi ha seguito il concorso con letture degli incipit grazie alla voce di Eleni Molos.

Ma non basta. In stile Premio Calvino ‒ un progetto che non si limita a premiare, ma che vuole accompagnare e sostenere criticamente gli autori ‒ ciascuno dei trentadue semifinalisti riceverà una scheda analitica con osservazioni e suggerimenti. È un aspetto a cui teniamo molto: promuovere la consapevolezza nella scrittura.

Di seguito potrete leggere i dieci racconti giunti in finale insieme alla lettura del rispettivo incipit e farvi una vostra opinione.


Le ore (Irpinia, 1980) di Marianna De Rosa
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Nostra Signora dei Venti di Alberto Ravasio
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Insegnami a leggere il vento di Samantha Mammarella
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A scirocco sta gira di Ezio Azzollini
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Venti di farfalla di Francesca Colao
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Dalle correnti esco di Alice Lucci
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La nostalgia delle tempeste di Alessandro Onnis
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Parole al vento di Alessandro Padovani
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Il Pallone di Giuseppe Scatà
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Il posto in cui stavi seduto di Francesco Zani
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Ci farebbe piacere sentire il vostro parere sull’iniziativa visto che abbiamo intenzione di ripeterla ancora in futuro:
scriveteci a iscrizioni@premiocalvino.it (entro la fine di maggio)!