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QUOTA 5

martedì, 12 Settembre 2023

Ed eccoci a fare il punto sui finalisti accasati della XXXVI edizione. Siamo a quota 5. Bene, ma speriamo di fare meglio. Il testo vincitore, White people rape dogs di Jacopo Iannuzzi ‒ una voce spersa tra cielo e terra, dall’inconfondibile sound febbricitante, che ci viene da una nuova generazione di ribelli senza causa ‒ comparirà nella primavera 2024 da Einaudi Stile Libero. Sempre Einaudi, nella collana “Unici”, dove ha già visto la luce Altro nulla da segnalare della nostra Francesca Valente, pubblicherà Pietà del giovane Antonio Galetta: uno sguardo fenomenologico sulla palude politica italiana, e una preziosa collaborazione con una delle più interessanti scommesse editoriali degli ultimi tempi. Italo Svevo, nostra partner in tante felici avventure librarie (ricordiamo almeno Lingua madre di Maddalena Fingerle), ha scelto O’Cane di Luigia Bencivenga ‒ menzione speciale della Giuria ‒, uno straordinario affondo, aguzzo e non mimetico, nella Napoli fuori controllo che la cronaca ostinatamente ci ripropone. Agenzia Alcatraz, guidata da un manipolo di giovani di grande fede nella letteratura, ospiterà, nella collana “Labirinti” che insegue scritture d’avanguardia, Nataroccia di Silvana Miano, accanto alla nostra Jessica La Fauci e al suo Croste: ne emergono, facendo leva sul corpo, due attualissimi profili femminili. Atlantide, con il suo progetto di diffusione selettivamente mirato alle librerie indipendenti, per parte sua ha messo gli occhi sul magico La malinconia dei coralli dello psichiatra Giuseppe Quaranta, che ci porta con la sua scrittura avvolgente sulle vie della memoria e della condanna all’invecchiamento.

E per chiudere in bellezza, il 3 ottobre finalmente uscirà per La Nave di Teseo I calcagnanti, il romanzo fantasticamente eversivo di Nicolò Moscatelli, vincitore della XXXV edizione.

Mario Marchetti