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Andrea D’Urso, finalista 2013, pubblicherà con E/O

giovedì, 5 Settembre 2013

Andrea D'UrsoIl romanzo di Andrea D’Urso, finalista alla XXVI edizione del Premio Calvino con il titolo “Nomi, cose e città”, esordirà con E/O.

 

Una scrittura nervosa valorizza perfettamente l’epica di un eroe dei nostri tempi, un eroe del libero mercato: lo gigolo protagonista di Nomi, cose e città. Donne mature, più o meno abbienti, lo vedono come lo strumento per realizzare i loro inconfessati desideri o magari, più semplicemente, il loro inconfessabile desiderio di affetto. (altro…)

Domenico Dara, finalista 2013, pubblicherà con Nutrimenti

giovedì, 5 Settembre 2013

Domenico DararIl romanzo di Domenico Dara, finalista alla XXVI edizione del Premio Calvino con il titolo “Breve trattato sulle coincidenze”, esordirà con Nutrimenti.

Il senso della solitudine e il disincanto sono il rumore di fondo di questo romanzo dall’aura un po’ fuori dal tempo, perfettamente congegnato e calibrato. (altro…)

Simona Rondolini, finalista 2013, pubblicherà con Elliot

giovedì, 5 Settembre 2013

Simona Rondolini

Sarà Elliot a pubblicare il romanzo di Simona Rondolini, finalista al XXVI Premio Calvino con il titolo “I costruttori di ponti”. L’uscita è prevista per primavera 2014.

 

Una menzione speciale della Giuria va al romanzo “I costruttori di ponti” di Simona Rondolini per l’originalità della struttura, per la competenza con cui affronta complessi temi musicali, psicanalitici e animalistici, per il pregio di dare voce a un sentimento lacerato della vita, per l’eccellenza della scrittura. (altro…)

Il vincitore dell’edizione 26 uscirà per Einaudi

giovedì, 5 Settembre 2013

Francesco Maino

 Sarà Einaudi a pubblicare, ad inizio 2014, il romanzo vincitore del XXVI Premio Calvino: “Cartongesso”, di Francesco Maino.

Maino è nato nel 1972 a Motta di Livenza e fa l’avvocato penalista a Venezia.

Come recita il comunicato della Giuria, composta da Irene Bignardi, Maria Teresa Carbone, Matteo Di Gesù, Ernesto Ferrero e Evelina Santangelo, Cartongesso, “per la sua natura felicemente ibrida, non è un romanzo e non è un saggio, è “un azzardo che nulla toglie alla sua capacità di coinvolgimento e alla straordinaria potenza inventiva della lingua”. (altro…)

Chiusura estiva della Segreteria

venerdì, 2 Agosto 2013

Comunichiamo che la Segreteria sarà chiusa al pubblico da lunedì 5 agosto e riaprirà mercoledì 4 settembre.

Ricordiamo inoltre che il Bando della XXVII edizione è aperto e scadrà il 7 ottobre 2013.

Marco Magini, finalista 2013, pubblicherà con Giunti

lunedì, 29 Luglio 2013

Marco MaginiIl romanzo di Marco Magini, finalista alla XXVI edizione del Premio Calvino con il titolo “Come fossi solo”, esordirà con Giunti a febbraio 2014 nella collana “Italiana”.

Con un’opera che unisce impegno civile e forza del racconto, Marco Magini sarà uno degli autori di punta della narrativa italiana di Giunti editore.

“Un esempio di letteratura di testimonianza che affronta con coraggio e in maniera attentamente documentata una pagina vergognosa e rimossa dell’Occidente, il massacro di Srebrenica. Notevole è la forza evocativa di alcune scene come suggestivo è l’impianto a tre voci della narrazione ‒ un giudice internazionale, un soldato delle forze di interposizione Nato, un miliziano serbo-bosniaco ‒ ciascuna con la sua grana e la sua peculiare prospettiva”.
Dalle motivazioni della Giuria del Calvino, che ha segnalato il testo con una menzione speciale.

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Rizzoli pubblicherà il romanzo di Carmen Totaro, finalista 2013

giovedì, 18 Luglio 2013

Carmen Totaro

Sarà Rizzoli a pubblicare il romanzo di Carmen Totaro, finalista al XXVI Premio Calvino con il titolo “Le piene di grazia”. L’uscita è prevista per la primavera 2014.

 

Foggia, 1980. Il processo per omicidio a Palma Castrocappone schiude lo scenario di una faida, una serie di delitti efferati che si rincorrono nel nome della vendetta.
Non ci sono enigmi, i colpevoli sono tutti noti fin dall’inizio, e calcano una scena dove l'”osceno” viene esibito senza pudore e descritto con una sicurezza di tratto impressionante.

“Le piene di grazia” racchiude una galleria di personaggi difficili da dimenticare, che dicono fanno pensano vedono cose terrificanti, in un sud fuori dal tempo, ma per certi versi eterno, fatto di masserie abbandonate, boschi di cerri, processioni, paure, superstizione e senso stravolto dell’onore.
È davvero molto interessante come una scrittura assolutamente asciutta, misurata, priva di sbavature, dia luogo a un’osmosi continua e perfettamente riuscita fra il racconto dei fatti e la loro trasfigurazione surreale, grottesca, demoniaca.

Il Comitato di lettura del Premio Calvino

Carmen Totaro è cresciuta a Monte Sant’Angelo, in provincia di Foggia. Si è laureata in lingue e letterature straniere a Urbino. Vive e lavora a Milano.