37° Edizione

La giuria della XXXVII edizione

giovedì, 1 Febbraio 2024

VIOLA ARDONE

Viola Ardone, napoletana, si è laureata in Lettere nel 1997 con una tesi in Storia del teatro. Dopo un’esperienza editoriale, insegna Italiano e Latino al liceo. Per Einaudi sono usciti i romanzi Il treno dei bambini (2019) ‒ tradotto in 36 lingue, su cui si basa il film di Cristina Comencini presto in sala ‒, Oliva Denaro (2021) ‒ dal quale è tratto l’omonimo spettacolo teatrale con la regia di Giorgio Gallione attualmente in tournée ‒, e Grande meraviglia (2023). Con Salani ha pubblicato La ricetta del cuore in subbuglio (2012) e Una rivoluzione sentimentale (2016). È autrice della drammaturgia Un sogno di fuga, andato in scena al Campania Teatro Festival del 2021. Collabora con il Corriere del Mezzogiorno, Repubblica, La Stampa, L’Espresso.


BEATRICE MANETTI

Beatrice Manetti, fiorentina, insegna Letteratura italiana contemporanea presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Torino e fa parte del Centro interdisciplinare di ricerche e studi delle donne e di genere (Cirsde), che ha diretto dal 2019 al 2022. Ha scritto saggi e curato volumi sulle maggiori scrittrici italiane del Novecento (tra le altre, Ortese, Banti, Ginzburg) con una speciale fedeltà a Paola Masino, alla quale ha dedicato una monografia e la curatela di un volume collettivo (Paola Masino, Fondazione Mondadori, 2016) e, più di recente, a Natalia Ginzburg. Nel 2022 ha curato per Carocci, insieme a Massimiliano Tortora, il manuale Letteratura italiana contemporanea. È condirettrice de L’Indice dei Libri del Mese.


ROBERTA MAZZANTI

Roberta Mazzanti è stata ricercatrice di Letteratura anglo-americana presso l’Università degli Studi di Milano. Dal 1986 al 2010 ha lavorato per Giunti, ideando la collana Astrea dedicata alla narrativa delle donne di ogni paese (da Andreas-Salomé a Rodoreda, da Enchi a Mernissi). Ha collaborato a riviste come Linea d’Ombra e Leggendaria. Fa parte dell’Associazione Forum per il libro e della Società Italiana Letterate. Si è dedicata alla scrittura autobiografica con Sotto la pelle dell’orsa (Iacobelli, 2015). Suoi sono numerosi saggi, in particolare su Anne Michaels, Elena Ferrante, Toni Morrison, Melville e Poe. Nel 2016 ancora per Iacobelli ha curato ‒ con Silvia Neonato e Bia Sarasini ‒ il seminale L’invenzione delle personagge.


ANDREA POMELLA

Andrea Pomella è nato a Roma nel 1973. Dopo aver pubblicato tra il 2004 e il 2007 monografie d’arte su Caravaggio, Van Gogh e i Musei Vaticani, esordisce nella narrativa con Il soldato bianco (Aracne, 2008). Ha pubblicato poi i romanzi La misura del danno (Fernandel, 2013), Anni luce (Add, 2018; entrato lo stesso anno nella dozzina dello Strega), L’uomo che trema (Einaudi, 2018; vincitore del Premio Napoli 2019 e del Wondy 2020), I colpevoli (Einaudi, 2020) e Il dio disarmato (Einaudi, 2022), originale sguardo sul rapimento Moro. Suoi sono inoltre i saggi narrativi 10 modi per imparare a essere poveri ma felici (Laurana, 2012) e A Edimburgo con Irvine Welsh (Perrone, 2023). Insegna alla Scuola del Libro di Roma e alla torinese Scuola Holden.


ALESSANDRO ZACCURI

Alessandro Zaccuri è nato a La Spezia nel 1963 e vive a Milano. Dirige la Comunicazione dell’Università Cattolica e scrive su Avvenire. Ha esordito come narratore nel 2003 con Milano, la città di nessuno (L’Ancora del Mediterraneo; premio Biella Letteratura e Industria). Nel 2007 con Il signor figlio (Mondadori, ora Tascabili Marsilio) ha vinto il Selezione Campiello. Ha poi pubblicato i romanzi Infinita notte (Mondadori, 2009), Dopo il miracolo (Mondadori, 2012), La quercia di Bruegel (Aboca, 2021), Poco a me stesso (Marsilio, 2022) e il memoir Nel nome (NNE, 2019). Con Lo spregio (Marsilio, 2016) si è aggiudicato, in particolare, i premi Comisso e Mondello Giovani. È autore di svariati saggi, tra cui Come non letto (Ponte alle Grazie, 2017).

Il bando della XXXVII Edizione

lunedì, 19 Giugno 2023

Premio Italo Calvino
XXXVII edizione
2023-2024

– iscrizioni aperte dal 12 luglio al 10 ottobre 2023 –

1) L’Associazione per il Premio Italo Calvino, in collaborazione con la rivista “L’Indice”, bandisce la trentasettesima edizione del concorso letterario per testi inediti di scrittori esordienti.

2) Si concorre inviando un’opera inedita di narrativa in lingua italiana: romanzo, racconto o raccolta di racconti; la lunghezza complessiva minima dell’opera in concorso deve essere superiore alle 70.000 battute, spazi inclusi.

Non è prevista la partecipazione di opere che possano rientrare nella categoria della narrativa per ragazzi o infantile.

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