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mercoledì, 26 Giugno 2024

Finalisti

Dietro le quinte

COMUNICATO DELLA GIURIA – XXXVII EDIZIONE

martedì, 4 Giugno 2024

Simone Torino è il vincitore della XXXVII edizione del Premio Italo Calvino con il romanzo Macaco. Due menzioni speciali della Giuria a pari merito vengono assegnate a Saverio Gangemi per Calùra e a Elisa Menon per Guance bianche e rosse. Elda è salita alle Malghe.
Il vincitore e le menzioni speciali sono stati proclamati dai giurati Viola Ardone, Beatrice Manetti, Roberta Mazzanti, Andrea Pomella, Alessandro Zaccuri durante la Cerimonia di Premiazione che si è svolta al Circolo dei lettori di Torino.


Questa la motivazione della Giuria per l’opera vincitrice:

«La Giuria, preso atto del ricco ventaglio delle scritture e delle narrazioni pervenute e del loro complessivo buon livello, decide di assegnare il Premio a Macaco di Simone Torino. Una voce singolare per descrivere un mondo ai margini che si credeva scomparso, quello agricolo, non senza incursioni altrove. Grazie a una lingua spezzata che incide azioni e pensieri si viene immediatamente trascinati all’interno dell’universo del protagonista, un universo insieme poetico e di terra, innervato sotto traccia di istanze etiche. Una storia semplice, fatta di gesti legati al lavoro, di quotidianità solitaria, di momenti minimi di relazioni amicali, ed è questa la sua magia.»


Queste le motivazioni per le menzioni speciali della Giuria:

«Calùra di Saverio Gangemi mette in scena, in un’atmosfera fuori del tempo, arcaica, dai tratti fiabeschi, l’inaridirsi della natura fino alla sua estinzione. È terminato un ciclo cosmico, un altro inizierà preannunciato da un vento misterioso. Una versione originale di climate fiction dai tratti allegorici, alla cui aura fascinosa dà sostanza un’invenzione linguistica che fonde con perizia registro colto, elementi dialettali e parole dismesse.
Guance bianche e rosse. Elda è salita alle Malghe di Elisa Menon, focalizzato su uno dei momenti più tragici degli anni partigiani, ricostruisce, reinterpretando fatti noti, il profilo di una giovane donna cancellata dalla memoria con lo stigma di essere stata una spia al soldo dei nazisti. Una narrazione dal ritmo serrato, drammaturgica, di ellittica reticenza, che penetra nella grande storia attingendo con pietas alla storia personale.»

(scarica il comunicato stampa)