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TESTI SEGNALATI DAL COMITATO DI LETTURA − XXIX EDIZIONE

lunedì, 27 Giugno 2016

Maurizio BARUFFALDI (1962), STATION WAGON
per la capacità di sviluppare nello spazio concentrazionario di un abitacolo d’auto un breve ma variegato e intenso incontro tra un uomo e una donna

Arturo BELLUARDO (1962), IL BALLO DEL DEBUTTANTE
per il fresco, divertito e parodistico racconto delle rocambolesche avventure tra Sicilia e quarta sponda di un giovane che si scopre gay durante l’era fascista

Lidia BIANCO (1943), CRONACA BIANCA – Racconti
per la bella e coerente ricostruzione, sul filo della memoria, della scomparsa civiltà contadina della Provincia Granda

Gianluca CASAGRANDE (1973), DA QUEST’ANGOLO DELLA FINESTRA – Racconti
per la visione grottesca e liquamosa di Roma resa con una lingua sporca, densa di un suggestivo lessico corporale

Piergianni CURTI (1943), VIVI E MORTI – Racconti
per la prosa distesa e insieme immaginifica con cui illustra, trascendendo il dato personale, il classico conflitto tra generazioni facendo perno sullo snodo cruciale, per l’Italia, degli anni Cinquanta

Virgilio CASTELLANA (1976), LA FORMAZIONE DI UN SUICIDA – Racconti
per la ricca declinazione, grazie a una copiosa serie di racconti idealmente connessi, del tema della solitudine esistenziale

Lorenzo DELLA FONTE (1960), L’INVASIONE DEGLI SPIRITI
per l’originale rivisitazione in chiave musicale, dagli echi buzzatiani, dell’epica della Grande Guerra

Lucio DI CICCO (1952), IL PRIMO FREDDO
per la polifonica narrazione, non senza scarti lirici e sulla scia di una consolidata tradizione, della vita apparentemente immobile di un paesino abruzzese nel secondo dopoguerra

Annamaria DI MICHELE (1940), IL GIRO DEL VENTO
per la ricchezza di analisi e l’intensità di stile con cui viene dipanata una storia di famiglia attraverso i complessi rapporti tra le varie generazioni di donne

Simona DIMITRI (1981), SQUARCI
per la capacità di tracciare un percorso femminile tra infanzia e età adulta, nel quadro di una famiglia ordinariamente disfunzionale, a partire dai gesti e dai fatti delle quotidianità

Fabio DRAGOTTA (1987), IL BACIO DEL GOLEM
per l’intensità e l’autenticità con cui viene schizzata una drammatica vicenda di abuso domestico che rende il protagonista incapace di amare

Sergio FOSCARINI (1974), PADRE MOSTRO
per la forza con cui affronta il difficile e drammatico percorso verso l’equilibrio psichico e affettivo di un adolescente cui è mancata la figura paterna

Michela FREGONA (1972), QUELLO CHE VERRÀ
per lo sguardo ironico e dolente e lo stile ricco e fluido con cui l’autrice ci conduce allo scoperta dell’odierno mondo della scuola

Francesco FURLAN (1982), VOGLIO CHE MIO PADRE MUOIA
per la flessibilità stilistica e l’originale architettura a due voci – due fratelli polarmente opposti − di un odierno romanzo famigliare

Ciro GAZZOLA (1990), CARTOGRAFIA DELLA SOLITUDINE
per l’aggiornato quadro sociale e valoriale del Nordest che emerge attraverso le storie intrecciate di sei giovani

Luca IORI (1983), 95 MICRORACCONTI – Racconti
per la lingua incisiva e i guizzi surreali con cui spesso questi pezzi in libertà sorprendono il lettore

Claudio LAGOMARSINI (1984), L’INCAUTO ACQUISTO
per la notevole qualità di scrittura con cui affronta una vicenda dai tocchi cospirativi che affonda le sue radici in uno dei tanti misteri italiani, il rapimento e la morte di Aldo Moro

Edoardo MONTENEGRO (1976), DELIRIO POSTINDUSTRIALE
per il lirico rap che dà voce in cento frammenti alla metastasi degenerativa di una metropoli dei nostri tempi

Roberto PERETTO (1946), SILDENEPRO IL FANTASISTA DIALETTICO
per la prosa fiammeggiante di invenzioni e per il lessico sterminato e prezioso della sua accorata invettiva civile ed esistenziale

Stefano PERRICONE (1958), L’AMORE DEL TENENTE BRAUN
per la delicatezza di tocco e l’eleganza espressiva con cui sono intessute due vicende d’amore ambientate in epoche diverse, ma destinate entrambe allo scacco

Marco RINALDI (1948), IO NON VOGLIO BENE A NESSUNO
per la coinvolgente narrazione di una mala educación all’italiana che si svolge nel mito di un machismo d’ordinanza

Carlo RUSSO (1956), COME UN GRANELLO DI SENAPE
per la qualità immaginosa di una storia inattuale ambientata in una Sicilia antropologicamente e psicologicamente riconoscibile

Marinella SAVINO (1965), AMORE IN NERO
per la potenza con cui coinvolge il lettore nella passione incestuosa tra un fratello e una sorella, al di fuori di ogni moralistica riserva

Nicola ZUCCHI (1976), FLAMENCA
per l’originalità della trama e l’atmosfera ‘post’ di un gotico urbano di gusto moderno

 

Mariapia Veladiano e Simone Giorgi al Salone del libro – Maggio 2016

giovedì, 9 Giugno 2016

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Mariapia Veladiano al Salone del Libro – Premio Calvino

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Mariapia Veladiano al Salone del Libro – Premio Calvino

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Mariapia Veladiano e Simone Giorgi al Salone del Libro – Premio Calvino

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Mariapia Veladiano e Simone Giorgi al Salone del Libro – Premio Calvino

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Mariapia Veladiano e Simone Giorgi al Salone del Libro – Premio Calvino

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Simone Giorgi al Salone del Libro – Premio Calvino


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Il Bando della 30° Edizione

mercoledì, 1 Giugno 2016

Premio Italo Calvino 2016-2017

Bando della XXX edizione

(Scarica il bando in formato pdf)

 

1) L’Associazione per il Premio Italo Calvino, in collaborazione con la rivista “L’Indice”, bandisce la trentesima edizione del concorso letterario per scrittori esordienti inediti.

 

2) Si concorre inviando un’opera inedita di narrativa in lingua italiana: romanzo, racconto o raccolta di racconti, in ogni caso di lunghezza complessiva superiore alle sessantamila battute, spazi inclusi.

Le indicazioni sulla formattazione (caratteri, impaginazione, rilegatura ecc.) si trovano sul sito www.premiocalvino.it, nella sezione Istruzioni per l’iscrizione.

 

3) L’autore non deve aver pubblicato nessun’altra opera narrativa in forma di libro autonomo, sia cartaceo che e-book, presso case editrici a distribuzione nazionale. L’autore deve essere in possesso dei diritti sull’opera presentata. Sono ammesse le autopubblicazioni (sia cartacee sia e-book), le pubblicazioni a pagamento, sul web, su riviste, su antologie, le edizioni a distribuzione locale o a cura di associazioni e enti locali. Qualora l’autore abbia pubblicato opere appartenenti alla suddetta tipologia, ma non ne possegga i diritti, può partecipare, presentando però altro materiale. Il Premio si riserva di chiedere ulteriore documentazione riguardante le eventuali precedenti pubblicazioni. L’accettazione di un testo è in ogni caso prerogativa insindacabile del Premio.

 

4) L’ammissione di opere premiate in altri concorsi verrà valutata dall’Associazione. In tali casi è necessario rivolgersi alla segreteria del Premio prima di inviare il materiale. Qualora intervengano pubblicazioni o premiazioni dopo l’invio del manoscritto, è necessario darne tempestiva comunicazione alla segreteria.

 

5) Per il primo anno successivo alla premiazione l’Associazione, in accordo con gli autori e gratuitamente, potrà rappresentare presso le case editrici le opere finaliste. Gli autori di tali opere si dovranno comunque impegnare con gli editori a far comparire sulla quarta di copertina e/o su un’apposita fascetta la loro provenienza dal Premio Calvino. La prima presentazione delle opere finaliste pubblicate sarà a cura del Premio.

 

6) La partecipazione comporta il versamento di una quota di iscrizione. La quota di iscrizione per testi con numero di battute inferiore o uguale a seicentomila, spazi inclusi, è di € 100. Per testi che superino le seicentomila battute, spazi inclusi, la quota di iscrizione è di € 120. Per testi che superino le novecentomila battute, spazi inclusi, la quota di iscrizione è di € 150. Per i concorrenti di età inferiore ai 26 anni all’atto dell’iscrizione la quota è di € 50 (€ 70 per opere che superino le seicentomila battute, spazi inclusi; € 90 per opere che superino le novecentomila battute spazi inclusi). La ricevuta del pagamento della quota di iscrizione dovrà essere inviata in forma cartacea o in formato digitale. Le modalità di versamento e di invio della ricevuta, si trovano sul sito www.premiocalvino.it, nella sezione Istruzioni per l’iscrizione.

 

7) La partecipazione comporta la compilazione di un modulo di iscrizione.

Il modulo si trova sul sito www.premiocalvino.it, nella sezione Istruzioni per l’iscrizione.

 

8) Le opere devono essere inviate alla segreteria del Premio a partire dal 13 giugno ed entro e non oltre il 14 ottobre 2016 (fa fede la data del timbro postale di invio). Le modalità di invio sono indicate sul sito www.premiocalvino.it, nella sezione Istruzioni per l’iscrizione.

 

9) Saranno ammesse al giudizio della Giuria le opere selezionate dal Comitato di lettura dell’Associazione per il Premio Italo Calvino. La rivista “L’Indice” si riserva la facoltà di pubblicare un estratto delle suddette opere.

 

10) La Giuria è composta da 4 o 5 membri, scelti dai promotori del Premio. La Giuria designerà l’opera vincitrice, al cui autore sarà attribuito un premio di € 1.500. I nomi dei finalisti verranno resi pubblici non meno di dieci giorni prima della cerimonia di premiazione. L’esito del concorso sarà reso noto entro il mese di giugno 2017 mediante un comunicato stampa, la pubblicazione sul sito www.premiocalvino.it e la pubblicazione sulla rivista “L’Indice”.

 

11) Ogni concorrente riceverà via e-mail, entro la fine di luglio 2017 (e comunque dopo la cerimonia di premiazione) un giudizio sull’opera presentata. Qualora nel frattempo il concorrente abbia cambiato l’indirizzo elettronico, è pregato di informarne la segreteria del Premio.

 

13) Ogni concorrente riceverà automaticamente l’abbonamento online alla rivista “L’Indice” per un anno, a partire dal mese di novembre 2016.

 

14) I manoscritti non verranno restituiti.

 

15) I diritti delle opere restano di proprietà dei rispettivi autori.

 

16) Nel caso in cui, per cause tecniche, organizzative o di forza maggiore, non fosse possibile, in tutto o in parte, uno svolgimento del Premio secondo le modalità previste, l’associazione per il Premio Italo Calvino prenderà gli opportuni provvedimenti e ne darà comunicazione attraverso il sito www.premiocalvino.it e i consueti canali di comunicazione (Facebook, Twitter, “L’Indice”).

 

17) La partecipazione al Premio comporta l’accettazione e l’osservanza di tutte le norme del presente bando.

 

18) Ai finalisti verrà richiesta una firma per l’accettazione di quanto sopra.

 

XXIX Edizione – Vincitori e segnalati

venerdì, 27 Maggio 2016

Vincitori:

La Giuria decide di assegnare il Premio ex aequo ai romanzi:

L’interruttore dei sogni di Elisabetta Pierini
La splendente di Cesare Sinatti.

Menzioni speciali della Giuria:

Il perturbante di Giuseppe Imbrogno
Branchia di Martina Renata Prosperi

 

XXIX Edizione – i finalisti

venerdì, 27 Maggio 2016

I FINALISTI SOTTOPOSTI ALLA GIURIA ESTERNA:

Adil Bellafqih, Baratro
Alessandro Calabrese, T-Trinz
Claudia Cautillo, Il fuoco nudo
Giuseppe Imbrogno, Il perturbante
Elisabetta Pierini, L’interruttore dei sogni
Alessandro Pierozzi, La serrata
Martina Renata Prosperi, Branchia
Eugenio Raspi, Inox
Cesare Sinatti, La splendente

LE DUE SEGNALAZIONI SPECIALI DEL COMITATO DI LETTURA (fuori concorso):

Daniele Antonietti, E Italo Calvino vinse il suo premio
Rocco Civitarese, Miele

Le tradizionali segnalazioni del Comitato di lettura verranno pubblicate su questo sito entro la fine di giugno 2016.