Diari

TOC, TOC, TOC di Simona Baldelli

lunedì, 23 Luglio 2012

Non so se avete presente quella vignetta di Andrea Pazienza.

Ma sì, quella dove c’è la mosca che sbatte contro la lampadina.

Deve averci sbattuto un’infinità di volte perché Paz disegna più di un’ellissi e ci scrive vicino una serie di “toc”, “toc”, “toc”.

Se anche non avete presente la vignetta, sono sicura che avete presente la situazione.

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SALTELLANDO SUL CALVINO di Riccardo Gazzaniga

lunedì, 23 Luglio 2012

Tutto inizia alcuni anni fa.

Con la mia fidanzata Daniela andiamo alla presentazione di “Sardinia Blues” di Flavio Soriga. Non ricordo come, ma finiamo a cena con lui, in un ristorante del centro storico. Davanti a inquietanti piatti arabi, Soriga ci racconta della sua vittoria al XIII Calvino, da cui ha avuto inizio la sua carriera di scrittore.

Mi illumino: dopo aver conosciuto decine di partecipanti compulsivi a inutili premi letterari, ecco di fronte a me il primo autore emerso da un concorso.

Decido che devo provarci anch’io, con questo Calvino, ma il problema è che non sono ancora un romanziere e ho scritto solo un mare di racconti. Ne scelgo alcuni e metto insieme un’improbabile raccolta dall’altrettanto improbabile titolo: “Veleno – Storie di sbirri e banditi”. Mi vengono i brividi, a sentirlo oggi. (altro…)

UNO SCHERZETTO di Simone Giorgi

lunedì, 23 Luglio 2012

È domenica mattina, e sei lì che giri per casa scalzo, alle spalle l’ennesima sera in cui hai annegato il precariato nell’alcol più economico. E poi sei a lutto. Ti hanno rubato il computer due settimane prima. Te lo sei fatto fregare. Come si fa a lasciare un computer in macchina? Non hai i soldi per comprarne uno nuovo, e chissà per quanto non potrai scrivere: la tua grafia è orribile, se scrivi a mano non si capisce niente. La tua compagna ti ha detto prendi il mio portatile, che problema c’è? Ma no, a lei serve più che a te. E poi vuoi vivere fino in fondo la tua umiliazione: farsi fregare il computer su cui c’erano i tuoi testi. Tutti. Raccolte di racconti, appunti, tesi, saggi, romanzi dimenticati. E gli ultimi due romanzi, quelli su cui puntavi. (altro…)

FERMO POSTA QFWFQ di Paolo Marino

lunedì, 23 Luglio 2012

Impaginato come lo vogliono loro fanno 205 pagine. Accendo la stampante e una spia verde lampeggia. Controllo il livello dell’inchiostro. Le due cartucce del colore nero sono quasi finite. Sospiro, guardo l’ora: sono le 15,20. Dovrebbe essere un momento memorabile, la fine di quattro anni di scritture, correzioni, revisioni, tagli, nuove stesure e rimescolamenti. Prima al computer, poi a mano. Sì proprio così, la parte iniziale è stata scritta direttamente al computer, mentre da un certo punto in poi ho continuato a penna su fogli di ogni tipo. (altro…)

SENZA CALVINO di Fabrizio Pasanisi

lunedì, 23 Luglio 2012

Quante volte sono passato sotto la casa di Italo Calvino, a Roma. Quante volte ho parlato di lui con il libraio da cui si serviva, e dove anch’io entravo perché vendeva con lo sconto, e credo venda ancora, i libri appena usciti. Quante volte ho pensato: “Che peccato, non legge più i libri degli altri”. O, almeno, non lo faceva più per professione.

Non ho mai avuto il coraggio di disturbarlo. Come non ho avuto mai il coraggio di disturbare un altro italiano, come lui romano di adozione, un altro protagonista della nostra cultura che per la mia formazione ha contato come Calvino, Federico Fellini. (altro…)

NUOVA EDIZIONE

lunedì, 23 Luglio 2012

 

IL BANDO DELLA XXVI EDIZIONE 2012-2013

Per partecipare al Premio Calvino è necessario inviare il materiale sia in forma cartacea che per e-mail.

 

Nella colonna di sinistra si trovano (fare clic per aprire):

 

– il testo del bando
– le istruzioni per iscriversi
– il modulo di iscrizione

 

IMPORTANTE!
Nelle Istruzioni viene spiegato, passo per passo, come preparare il materiale.
Nella sezione FAQ ci sono le risposte alle domande più comuni.
Invitiamo a leggere con attenzione tutti i punti delle Istruzioni e a visitare la sezione FAQ prima di rivolgersi alla Segreteria.
 
 

I PRIMI RISULTATI DELLA XXV EDIZIONE

L’Associazione per il Premio Italo Calvino è lieta di comunicare i primi risultati raggiunti con l’edizione 2012, a soli due mesi dalla premiazione.

 

Ben cinque su otto tra i finalisti della XXV edizione verranno pubblicati a partire da Gennaio 2013 da case editrici di rilievo nazionale, impegnate nella ricerca di nuovi talenti della scrittura e di strade originali per la narrativa italiana.

 

Evelina e le fate di Simona Baldelli uscirà presso Giunti

 

A viso coperto di Riccardo Gazzaniga (opera vincitrice) uscirà presso Einaudi StileLibero

 

La casa di Edo di Paolo Marino (opera segnalata dalla Giuria) uscirà presso Mondadori

 

Gennaio Come di Michela Monferrini uscirà presso Mondadori

 

Lo stile del giorno di Fabrizio Pasanisi (opera segnalata dalla Giuria) uscirà presso Nutrimenti

 

EVELINA E LE FATE di SIMONA BALDELLI

venerdì, 15 Giugno 2012

LE FATE E LA BOTOLA NELLA STALLA

 

Girato l’angolo le sembrò di vedere l’orlo della gonna della Nera che spariva in un cespuglio.
Quando arrivò là dietro la Nera non c’era ma oltre la siepe sbucò la faccia della Scepa che la guardava ridendo. Forse le fate volevano giocare a tingolo con lei. Allora si nascose a sua volta dietro il muro del gabinetto che stava vicino al pollaio ed aspettò che la venissero a trovare. Infatti poco dopo vide la Nera che le passò davanti in un batter d’occhio. Adesso era la volta sua di andarla a cercare. Provò a vedere se per caso stava dietro il tronco del noce. Ma non vide nessuno. Allora si spostò piano piano verso il retro della stalla. Ed eccole là, ferme, sospese a mezz’aria, che l’aspettavano.
– Tingolo per la Nera e la Scepa! – gridò Evelina toccando il muro.
Le due fate entrarono insieme nella stalla così velocemente che pareva che i mattoni le avessero risucchiate. Quello però non era mica giusto. Ormai Evelina le aveva trovate e loro si approfittavano del fatto che potevano passare attraverso i muri per nascondersi di nuovo.
Decise di andarle a prendere dentro la stalla.


All’improvviso la Nera saltò fuori dalla biada di una delle mangiatoie. Evelina fece uno stolzo perché non se l’aspettava proprio…e fece un salto indietro anche lei… ma quello che non calcolò fu la medaglietta che aveva nella tasca davanti.
Questa infatti uscì fuori e rotolò per terra. Ma non fu tutto.
Evelina sentì il suono del metallo che toccava terra molto sotto di lei.
Soffiò e spazzò la paglia con le mani per capire dove fosse andata ad infilarsi la Madonna.
Fece scorrere l’indice fra le assi di legno per vedere se trovava un buco o una fessura…

C’era una porta per terra.
 

 

SMALLTOWN BOY di MARCO CAMPOGIANI

venerdì, 15 Giugno 2012

L’AUTORIVELAZIONE DI DAVIDE

 

È un pomeriggio, in cucina, l’ora calma e immobile in cui pare che niente può succedere, niente di grave, intendo.
Alla tv passa il video di una nuova canzone inglese. Lo guardo con attenzione. Ed ecco cosa vedo.

 

Rotaie, incrocio di rotaie, scambio, scarto. Un’altra direzione.
Un ragazzo, un po’ più grande di me, i capelli cortissimi, chiari. Sei tu, Jimmy. Sul treno.
Volto spaventato. Oltre i finestrini del vagone la periferia di qualche posto del mondo. Inghilterra.
Occhi, e negli occhi il ricordo del tuffatore nudo, dal trampolino, in piscina.
Soldi, fai il biglietto alla stazione, e sali sul treno.
Ripensi. A una colazione inglese: tè, corn flakes, il guscio dell’uovo che non ce la fai a rompere, lo sguardo di tuo padre su di te.“Mio figlio, l’incapace” sembra dire.
Foto in bianco e nero, il matrimonio dei tuoi, tu piccolissimo, poi bambino, a fianco del volto sempre sorridente di tua madre, che ora è vecchia.
Le rotaie, come le corsie della piscina…
E lì, in piscina, ti fermi a guardare il tuffatore, due amici ti raggiungono, sorridono con te. Il corpo del tuffatore, il suo petto ampio e nudo. I tuoi occhi su di lui.
Sale sul trampolino, per un attimo si gira, guarda verso di te, sorride, certo, e tu rispondi al suo cenno d’intesa.
Ecco il momento: i vostri sguardi che si incrociano, il suo sorriso.
Ora capisci.