dediche

Letizia Pezzali

giovedì, 20 Settembre 2012

Ringrazio le persone che animano il Premio Calvino. Per la passione, l’impegno e l’intelligenza con cui, senza altre motivazioni che non siano quelle della letteratura, ogni anno affrontano un lungo viaggio attraverso numerosi manoscritti inediti.
Questo romanzo ha trovato la sua strada grazie a loro.

Letizia Pezzali, finalista XXIV edizione, L’età lirica, Dalai

Mariapia Veladiano

giovedì, 20 Settembre 2012

Ringrazio il Premio Calvino. Ogni anno un bel mondo di persone, per amore della scrittura, generose del loro tempo, leggono e leggono in cerca di narrazioni che possano essere condivise con chi frequenta il mondo dei libri.
Da loro questo romanzo è stato riconosciuto.

Mariapia Veladiano, vincitrice XXIII edizione, La vita accanto, Einaudi Stilelibero

Giovanni Greco

giovedì, 20 Settembre 2012

E un altro pensiero va alle eroine e agli eroi del Premio Italo Calvino che hanno trovato in Malacrianza quello che io non immaginavo trovassero.

Giovanni Greco, vincitore XXIV edizione, Malacrianza Nutrimenti

Pierpaolo Vettori

giovedì, 20 Settembre 2012

Grazie al Premio Calvino e alle persone appassionate e trasparenti che lo animano. Senza il loro supporto, Le sorelle Soffici sarebbero ancora nel cassetto del mio comodino.

Pierpaolo Vettori, finalista XXIII e XXIV edizione, Le Sorelle Soffici, Elliot, La notte dei bambini cometa, Antigone

DIMMI CHE C’ENTRA L’UOVO di FABIO NAPOLI

mercoledì, 12 Settembre 2012

Dimmi che c’entra l’uovo
Fabio Napoli
Del vecchio editore
Finalista 22 edizione

In quarantotto ore, Roberto Milano, giovane laureato, campione del contratto–a–tempo–determinato (o a nero), ciclista spericolato affetto da una psoriasi ansiogena, stacanovista per necessità e senza gloria, perde tre lavori: comparsa nei film porno, insegnante privato e pizza express. Gli rimane giusto un part time al bancone di uno squallido bar frequentato solo da pensionati.

Quattro lavori con cui riusciva appena a pagare l’affitto e le bollette di una stanza a Roma. L’ultima speranza è riposta nel (altro…)

LA MARCATURA DELLA REGINA di GIOVANNI DI GIAMBERARDINO

mercoledì, 12 Settembre 2012

La marcatura della regina
Giovanni Di Giamberardino
Socrates
finalista XXII edizione

Una donna morta in un cassonetto: sgozzata, completamente nuda, marcata; siamo in una traversa di via Nomentana, a Roma, davanti all’ambasciata afghana.

A partire da questa macchia si snodano le 24 narrazioni de La marcatura della regina. Una storia per ogni ora della giornata: uno spazzino e un tassista, una cameriera e una giornalista, un prete e una prostituta, un immigrato e una bambina.

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CACCIATORI DI FRODO di ALESSANDRO CINQUEGRANI

mercoledì, 12 Settembre 2012

Cacciatori di frodo
Alessandro Cinquegrani
Miraggi edizioni

Finalista XXIII edizione

Tutte le mattine prima dell’alba, una donna esce dalla casa cantoniera giù al fiume, percorre dodici chilometri di un binario morto e si sdraia subito dopo la curva troppo stretta, aspettando il treno «che le faccia rotolare la testa giù dall’argine e nel fiume».

Tutte le mattine, un uomo percorre quegli stessi dodici chilometri per riportare a casa la moglie, sdraiata sui binari subito dopo la curva troppo stretta. Nella sua mente (altro…)

UNA GIORNATA PARTICOLARE di Eugenio Giudici

lunedì, 23 Luglio 2012

Quando alla cerimonia di premiazione mi hanno chiamato per primo ho pensato che ero l’ultimo. Ricordo che in tempi lontani, presentando le proposte di campagna pubblicitaria, io stesso cominciavo dalla meno vincente. Mi viene da sperare che abbia ragione quello che disse gli ultimi saranno i primi, o viceversa. Purtroppo non ho il dono del credere, perciò la cosa per me non vale, in compenso ho la ricchezza del dubbio e ciò torna utile in situazioni come questa. Infatti mi permette di spostare a piacimento la mia posizione in classifica, cosa che conta solo come lenitivo per i dolori da presunzione. Che non fossi il vincitore lo sapevo già, altrimenti l’avrei già saputo, più o meno è una regola generale, ma il dannato dubbio gioca scherzi anche sulle certezze più ovvie e questo è il rovescio della medaglia. (altro…)