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Il bando della XXXIX edizione

lunedì, 23 Giugno 2025

Premio Italo Calvino
XXXIX edizione
2025-2026

– iscrizioni aperte dal 9 luglio all’8 ottobre 2025 –

1) L’Associazione per il Premio Italo Calvino, in collaborazione con la rivista “L’Indice”, bandisce la trentanovesima edizione del concorso letterario per testi inediti di scrittori esordienti.

2) Si concorre inviando un’opera inedita di narrativa in lingua italiana: romanzo, racconto o raccolta di racconti; la lunghezza complessiva minima dell’opera in concorso deve essere superiore alle 70.000 battute, spazi inclusi.

Non è prevista la partecipazione di opere che possano rientrare nella categoria della narrativa per ragazzi o infantile.

Le indicazioni sulla formattazione (caratteri, impaginazione, rilegatura ecc.) si trovano sul sito www.premiocalvino.it, nella sezione Istruzioni per l’iscrizione.

3) L’autore deve essere in totale possesso dei diritti sull’opera presentata.

L’autore non deve aver pubblicato nessun’altra opera narrativa in forma di libro autonomo, sia cartaceo che e-book, a meno che non rientrino nelle seguenti categorie:

  • autopubblicazioni (sia cartacee sia e-book),
  • pubblicazioni sostenute in qualsiasi forma (ad es. acquisto copie o servizi) da un contributo dell’autore,
  • pubblicazioni su riviste cartacee o online, su antologie, 
  • edizioni a tiratura limitata a cura di associazioni ed enti locali,
  • pubblicazioni con basse tirature (inferiori alle 300 copie) o con un ridotto numero di copie vendute (inferiore a 300 se cartacea oppure inferiore a 300 download se digitale),
  • pubblicazioni tramite crowdfunding.

Qualora l’autore abbia pubblicato opere appartenenti alla suddetta tipologia e ne possegga i diritti può partecipare al concorso con queste stesse opere, qualora invece non sia più in possesso dei relativi diritti, può partecipare ma con altro materiale.

Il Premio si riserva comunque la facoltà di richiedere ulteriore documentazione e specifica autocertificazione su pubblicazioni, possesso dei diritti e forme di pagamento, qualora lo si ritenesse necessario.

L’accettazione di un testo è in ogni caso prerogativa insindacabile del Premio.

4) Il Premio richiederà ai finalisti tutta la documentazione che riterrà necessaria al fine di comprovare le informazioni dichiarate all’atto di iscrizione.

5) L’autore si assume la responsabilità di fatti e persone citate nell’opera in concorso.

6) La partecipazione al Premio non esclude la possibilità di partecipare anche ad altri concorsi. La vincita di un altro concorso di narrativa, che preveda da bando la pubblicazione dell’opera vincitrice, con conseguente cessione dei diritti, comporta l’automatica decadenza dal Premio (a meno che non venga presentata documentazione scritta di rinuncia a tale pubblicazione).

L’autore mantiene comunque il diritto a ricevere la scheda di valutazione. Si precisa inoltre che il concorrente è sempre tenuto a dare informazione degli eventuali riconoscimenti ottenuti.

7) Qualora intervengano pubblicazioni (fa fede la firma di un eventuale contratto) dopo l’invio del manoscritto, è necessario darne tempestiva comunicazione alla segreteria. La pubblicazione del manoscritto in gara, con conseguente cessione dei diritti, oppure la pubblicazione di un altro eventuale testo di narrativa (a meno che questo non rientri nella casistica descritta al punto 3) comporta l’automatica decadenza dal concorso.

Anche in questo caso l’autore mantiene comunque il diritto a ricevere la scheda di valutazione.

8) Per i primi mesi successivi alla premiazione, l’Associazione, in accordo con gli autori, gratuitamente e in esclusiva, potrà rappresentare presso le case editrici le opere finaliste.

9) Gli autori delle opere finaliste pubblicate si dovranno comunque impegnare con gli editori a far comparire sulla quarta di copertina e/o su un’apposita fascetta la loro provenienza dal Premio Calvino.

10) La partecipazione comporta il versamento di una quota di iscrizione.

La quota di iscrizione varia in base alla lunghezza dell’opera presentata:

Numero di battute del manoscritto (spazi inclusi)Quota di iscrizione
Fino a 120.000 battute70 €
Da 120.001 a 600.000110 €
Da 600.001 a 900.000 battute130 €
Da 900.001 a 1.200.000 battute150 €
Oltre le 1.200.000 battute180 €

È prevista una quota ridotta per i concorrenti di età inferiore ai 26 anni (non ancora compiuti all’atto dell’iscrizione):

Numero di battute del manoscritto (spazi inclusi)Quota di iscrizione
Fino a 600.000 battute50 €
Da 600.001 a 900.000 battute70 €
Da 900.001 a 1.200.000 battute90 €
Oltre le 1.200.000 battute120 €

Nel caso in cui vengano inviati due o più volumi di una stessa saga o serie, andrà versata una quota di iscrizione per ogni singolo volume.

Se l’autore partecipa con un’opera conforme alle eccezioni previste dal punto 3, è possibile inviare due copie già precedentemente stampate (ad es. nel caso di testi autopubblicati). Sarà comunque necessario caricare il file del testo nei formati previsti (pdf e uno a scelta tra doc, rtf, odt, docx) nel modulo di iscrizione.

La ricevuta del pagamento della quota di iscrizione dovrà essere inviata in forma cartacea o in formato digitale. Le modalità di versamento e di invio della ricevuta si trovano sul sito www.premiocalvino.it, nella sezione Istruzioni per l’iscrizione.

Numero di battute del manoscritto (spazi inclusi)Quota di iscrizioneStampaTotale
Fino a 120.000 battute70 €20 €90 €
Da 120.001 a 600.000110 €30 €140 €
Da 600.001 a 900.000 battute130 €50 €180 €
Da 900.001 a 1.200.000 battute150 €75 €225 €
Oltre le 1.200.000 battute180 €100 €280 €

10 bis) Accanto alla modalità tradizionale di invio del materiale (OPZIONE A: due copie cartacee, per posta) è sempre prevista anche una modalità di invio esclusivamente telematica (OPZIONE B: solo file online). La stampa e la rilegatura delle due copie del manoscritto saranno a cura del Premio e verranno applicate le seguenti tariffe in aggiunta alla quota di iscrizione:

Per i concorrenti under 26 vale la stessa regola:

Numero di battute del manoscritto
(spazi inclusi)
Quota di iscrizioneStampaTotale
Fino a 600.000 battute50 €30 €80 €
Da 600.001 a 900.000 battute70 €50 €120 €
Da 900.001 a 1.200.000 battute90 €75 €165 €
Oltre le 1.200.000 battute120 €100 €220 €

11) La partecipazione comporta la compilazione di un modulo di iscrizione.

Il modulo si trova sul sito www.premiocalvino.it, nella sezione Istruzioni per l’iscrizione.

12) La procedura di iscrizione (che prevede l’eventuale invio dell’opera cartacea, il pagamento della quota e la compilazione del modulo sul sito) sarà attiva a partire dalle ore 12.00 del 9 luglio 2025 e deve essere conclusa entro e non oltre le ore 12.00 dell’8 ottobre 2025 (fa fede la data del timbro per l’invio postale). Le modalità di invio sono indicate sul sito www.premiocalvino.it, nella sezione Istruzioni per l’iscrizione.

13) Il Premio si riserva la facoltà di selezionare a suo insindacabile giudizio e di utilizzare uno o più estratti delle opere finaliste a titolo promozionale nonché di pubblicarli sulla rivista “L’Indice” o sul sito del Premio.

14) La Giuria esterna è composta da 4 o 5 membri, scelti dai promotori del Premio. La Giuria designerà, a partire dalla rosa di opere finaliste selezionate dal Premio, l’opera vincitrice, al cui autore sarà attribuito un premio di € 1.500 e, in linea di massima, individuerà altri due testi per una menzione, a ciascuno dei quali sarà attribuito un premio di € 500.

I nomi dei finalisti verranno resi pubblici non meno di dieci giorni prima della cerimonia di premiazione. L’esito del concorso sarà reso noto in coincidenza con la premiazione stessa mediante un comunicato stampa, la pubblicazione sul sito www.premiocalvino.it e sulla rivista “L’Indice” entro il mese di luglio 2026.

Il Premio si riserva la facoltà, qualora ne ravvisi il caso, di assegnare altre menzioni speciali su proposta del Direttivo o del Comitato di Lettura.

15) Ogni concorrente riceverà via e-mail, entro agosto 2026 (e comunque dopo la cerimonia di premiazione), un giudizio sull’opera presentata. Qualora nel frattempo il concorrente avesse cambiato l’indirizzo elettronico, è pregato di informarne la segreteria del Premio.

16) Ogni concorrente riceverà in omaggio un abbonamento digitale alla rivista “L’Indice” per l’anno 2026. Entro gennaio 2026 verrà inviata, all’indirizzo e-mail fornito all’atto di iscrizione, una comunicazione con il codice e le istruzioni per procedere all’attivazione. NB: il codice ha una validità limitata, si prega perciò di prestare attenzione alla scadenza e alle indicazioni fornite in tale sede.

17) I manoscritti non verranno restituiti.

18) I diritti delle opere restano di proprietà dei rispettivi autori.

19) Nel caso in cui, per cause tecniche, organizzative o di forza maggiore, non fosse possibile, in tutto o in parte, uno svolgimento del Premio secondo le modalità previste, l’associazione per il Premio Italo Calvino prenderà gli opportuni provvedimenti e ne darà comunicazione attraverso il sito www.premiocalvino.it e i consueti canali di comunicazione (social media e newsletter).

20) La partecipazione al Premio comporta l’accettazione e l’osservanza di tutte le norme del presente bando.

Per ulteriori chiarimenti consultare le Domande frequenti

oppure scrivere a segreteria@premiocalvino.it

Comunicato della Giuria – XXXVIII edizione

giovedì, 5 Giugno 2025

Andrea Pauletto è il vincitore della XXXVIII edizione del Premio Italo Calvino con il romanzo Crack. Una prima menzione speciale della Giuria viene assegnata a Flora Giuliano D’Errico per La gabbia e due ulteriori menzioni speciali vanno a Michele Frisia per Ai gentili non vendere armi e a Ben Eccher per Arto fantasma.
Il vincitore e le menzioni speciali sono stati proclamati dai giurati Sandro Bonvissuto, Antonio Franchini, Daniela Marcheschi, Raffaello Palumbo Mosca, Carmen Pellegrino durante la cerimonia di premiazione che si è svolta a Torino al Circolo dei lettori.

Questa la motivazione della Giuria per l’opera vincitrice:

«La Giuria, preso atto dell’ampio ventaglio di scritture e narrazioni pervenute, decide di assegnare il Premio a Crack di Andrea Pauletto. Un testo che focalizza con grande intensità e partecipazione il quadro esistenziale di un trasportatore notturno, un “furgonauta” al volante del suo veicolo, tra struggenti ricordi famigliari e pulsioni autodistruttive, fino al drammatico cedimento finale. Una scrittura sporca e insieme scorrevole sostiene efficacemente la narrazione. Uno sguardo inedito e necessario sulle pieghe oscure del mondo del lavoro odierno.»

Queste le motivazioni per le menzioni speciali della Giuria:

«Una prima menzione speciale della Giuria va a La gabbia di Flora Giuliano D’Errico. Un romanzo avvincente che intreccia con fluidità stilistica un persuasivo affresco del neofascismo romano nelle sue evoluzioni tra anni Settanta e nuovo millennio e il profilo di una fragile figura femminile che si trova ingabbiata al suo interno.
Due ulteriori menzioni speciali vanno a Ai gentili non vendere armi di Michele Frisia e a Arto fantasma di Ben Eccher. Michele Frisia con sobrietà di mezzi e una lingua impastata di dialetto sviluppa una sottile parabola sulla moralità ai tempi delle leggi razziali, incentrata sulla figura di un mite schioppettaro per il quale cura del lavoro e vita sono tutt’uno. Ben Eccher, nel suo breve e densissimo testo, un memoir sulla perdita di una giovane sorella per una malattia degenerativa, si mette a nudo con crudezza e spigolosità, scolpendo incisivamente il proprio vissuto.»

(scarica il comunicato stampa)

XXXVIII edizione del Premio Italo Calvino
annuncio dei testi finalisti

venerdì, 30 Maggio 2025

Il Premio Italo Calvino annuncia le opere finaliste della XXXVIII edizione, scelte dal comitato di lettura del Premio tra i 909 manoscritti partecipanti al bando e poi sottoposte al giudizio della Giuria composta, quest’anno, da Sandro Bonvissuto, Antonio Franchini, Daniela Marcheschi, Raffaello Palumbo Mosca, Carmen Pellegrino.

Gli undici testi inediti di autori esordienti, tra cui i giurati decreteranno il vincitore e le menzioni speciali, sono:
Hapax di Federico Capitani
I vinti di Alessandro Ciappa
L’anormale di Francesco Cuoio
Arto fantasma di Ben Eccher
La danza dell’Effimera di Giulia Fogliani
Ai gentili non vendere armi di Michele Frisia
La gabbia di Flora Giuliano D’Errico
L’ipersensibile di Alberto Monte
Crack di Andrea Pauletto
Le infinite potenzialità dell’acciuga, in cucina di Massimiliano Racis
Minerva di Raffaela Ulgheri

La cerimonia di premiazione si svolgerà giovedì 5 giugno, a partire dalle ore 17, al Circolo dei lettori di Torino alla presenza dei finalisti, dei giurati e del direttivo del Premio, composto da Franca Cavagnoli, Anna Chiarloni, Mario Marchetti, Laura Mollea, Carla Sacchi Ferrero.

Sarà possibile seguire la cerimonia in diretta streaming sul profilo Facebook e sul canale YouTube del Premio.

A partire da sabato 31 maggio, sui canali social e su questo sito, saranno disponibili, due al giorno, i video di presentazione dei testi finalisti: conterranno la voce dell’autore e la lettura di un brano.

Con il contributo di Fondazione CRT e Regione Piemonte
Con il patrocinio di Comune di Torino, Città Metropolitana di Torino, Regione Piemonte
In collaborazione con L’Indice dei Libri del Mese

Un ringraziamento particolare va all’Istituto Svedese di Studi Classici a Roma e alla professoressa Daniela Marcheschi per l’ospitalità offerta al Premio per la riunione della Giuria.

vai alla pagina dei finalisti ->


scarica il comunicato stampa ->

I vincitori di “Retelling”

martedì, 20 Maggio 2025

Sabato 17 maggio al Salone del Libro di Torino si è svolta la premiazione del call per la narrativa breve indetto per il 2025 dal Premio Calvino. Sono stati presentati i dodici racconti finalisti e si sono annunciati i tre vincitori: due selezionati ex aequo dalla giuria tecnica (composta da Isabella Ferretti, Francesca Mancini, Andrea Pagliardi, Franco Pezzini e Beatrice Salvioni), uno scelto dal pubblico, che ha potuto votare sul sito dell’Indice. L’incontro è stato preceduto dai colloqui di orientamento con gli autori tenuti dai membri del Direttivo.

La Giuria ha deciso di premiare a pari merito i racconti Come bramito di cerve di Irene Lonigro e L’Irreparabile di Viviana Veneruso. Questa la motivazione:

La Giuria del Call per la narrativa breve “Retelling” organizzato dal Premio Calvino insieme alla rivista “L’Indice dei Libri del Mese” e al Book Pride, preso atto di una generale buona qualità dei racconti pervenuti, decide di assegnare un Premio ex aequo ai racconti Come bramito di cerve di Irene Lonigro e L’Irreparabile di Viviana Veneruso.
Come bramito di cerve rielabora il romanzo di Olga Tokarczuk, Guida il tuo carro sulle ossa dei morti, spostando il fuoco della narrazione su un branco di cerve. La variazione di prospettiva assume qui un alto valore simbolico e punta a far emergere il lato femminile che si trova nella natura. Le suggestive scelte linguistiche contribuiscono a disegnare una connessione profonda fra essere umano, animale e natura uniti nel grande ciclo vitale di cui dolore e morte sono tratti ineludibili. In poche pagine l’autrice lascia il segno grazie a una forte struttura, alla potente intensità delle immagini, alla comunione di intenti rispetto al romanzo di partenza.
Nel racconto
L’Irreparabile, denso di immagini vivide, l’autrice evoca con lingua pastosa e feroce il mondo nero e bianco, cupo e marmoreo in cui vive una bambina cresciuta nel chiuso di un convento di suore e nell’inalterabile pratica dell’obbedienza. A sfaldare l’immutabilità e la coesione di questo universo arriva il terremoto – l’incipit è di Valeria Parrella della cui opera, Mosca più balena, si mantiene sguardo e ambientazione partenopea – che mette la protagonista a confronto con la fragilità delle cose umane, con il senso della perdita e con l’irreparabile bisogno di una via per espiare la solitudine.

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Call per racconti – Settima edizione: finalisti

giovedì, 17 Aprile 2025

Il call “Retelling − Adotta un incipit o un personaggio e narra… a modo tuo” organizzato dal Premio Calvino insieme alla rivista L’Indice dei Libri del Mese e al Book Pride di Milano si avvicina alla conclusione. Avremo due racconti vincitori: uno decretato dalla giuria tecnica composta da Isabella Ferretti (editrice), Francesca Mancini (coordinatrice editoriale del Book Pride), Andrea Pagliardi (direttore editoriale dell’Indice), Franco Pezzini (saggista) e Beatrice Salvioni (scrittrice e vincitrice della terza edizione del call); un altro dal voto dei lettori dell’Indice (è possibile votare da giovedì 17 aprile a domenica 27 aprile 2025 sul sito dell’Indice). Entrambi saranno pubblicati su uno speciale dedicato al retelling che uscirà col numero di giugno della rivista, arricchito da una serie di interventi sul tema del call.

La premiazione si terrà sabato 17 maggio 2025 al Salone del Libro di Torino alle ore 19.30 presso la sala Madrid (Centro Congressi). A essa, cui saranno presenti i membri della giuria e le autrici e gli autori dei racconti finalisti (dodici anziché dieci vista la buona qualità di molti testi), sono invitati a partecipare gli amanti della scrittura creativa e chi si è messo in gioco nel concorso o ha visto il proprio incipit fra i 38 selezionati.

La partecipazione è stata ancora una volta ampia: 909 sono stati quest’anno i concorrenti. Il ventaglio dei romanzi e dei personaggi a cui ci si è ispirati si è rivelato ricco e vario. Ne parleremo sull’Indice e al Salone del Libro.

Ringraziamo davvero tutte e tutti i concorrenti per il loro contributo e per l’impegno profuso nello scegliere fra le loro tante letture a quale personaggio o a quale incipit offrire nuova vita narrativa.

I DODICI FINALISTI

Stefano ADESSO (1993), La nuda proprietà
Alessandro AGNESE (1993), La guerra funziona così
Mauro BENNICI (1979), Un guscio vuoto
Ersilia CRISCI (1978), La preferita
Alessandro DI DOMIZIO (1980), Fiorire contro i muri
Mattia ESPOSITO (2001), Le anime stanche
Manlio GAROFALO (2001), Lo Zoo delle Professioni Perdute
Irene LONIGRO (1998), Come bramito di cerve
Andrea MANENTI (1976), Orfeo2025
Ilaria MINELLI (1972), Il vecchio marlin e la piccola ombra scura
Anna RAUCCI (1998), Polvere
Viviana VENERUSO (1996), L’irreparabile

Call per racconti – Settima edizione: incipit selezionati

venerdì, 21 Marzo 2025

I 38 semifinalisti e uno sguardo d’insieme.

Attendiamo da tutte e tutti il racconto completo per lunedì 24 marzo.

Il 17 aprile saprete chi sono i 10 finalisti e troverete il loro testo sul sito dell’Indice dei Libri del Mese. Tra il 17 e il 27 aprile chi vorrà potrà votare il suo preferito partecipando così a definire il vincitore del pubblico. Appuntamento, infine, a Torino, al Salone del Libro, dove si scopriranno le carte e si saprà chi sono i due vincitori, uno per la giuria e l’altro “pop”.

  • ADESSO Antonio Stefano (1993), La nuda proprietà
  • AGNESE Alessandro (1993), La guerra funziona così
  • AMATULLI Mariateresa (1991), Ti con uno – Omaggio
  • BENNICI Mauro (1979), Un guscio vuoto
  • CALABRESI Livio (1987), Il vento fischia il tuo nome
  • CATANI Luisa (1998), Notturno
  • CATANZARITI Irene (1966), Conosco il mio nome
  • CAVALLO Francesco (1993), Luxferre
  • CRISCI Ersilia (1978), La preferita
  • DI DOMIZIO Alessandro (1980), Fiorire contro i muri
  • ESPOSITO Mattia (2001), Le anime stanche
  • FUMAROLA Francesco (1978), La zanzara americana
  • GALLO Enrico (1976), Legami (la musica in testa)
  • GAROFALO Manlio (2001), Lo Zoo delle Professioni Perdute
  • GERBO D. Estia (1990), La casa di Acheronte ovvero L’ultimo letto
  • IOB Annalisa (1988), L’ultima tesa
  • IUGA PERIAN Anna Arshagui (1980), Eterna aurora
  • LAURITO Chiara (1992), La vecchia Phoebe
  • LIBERATORI Claudia (1975), Problemi minori
  • LONIGRO Irene (1998), Come bramito di cerve
  • MAGGI Margherita (1978), Fondazione
  • MANENTI Andrea (1976), Orfeo2025
  • MINELLI Ilaria (1972), Il vecchio marlin e la piccola ombra scura
  • MODENA Francesca (1982), Collassi
  • MOSCHELLA Siria (1999), La gufa
  • PICCOLI Mariangela (1978), L’alba dietro le rocce
  • RAMETTA Marco (1977), Cheyrem
  • RANIERI Francesco (1973), Non ti reggo più
  • RAUCCI Anna (1998), Polvere
  • REMOLATO Marta (2001), Il pescatore nell’acqua nera
  • SCAGLIARINI Andrea (1961), Sulla S
  • SCANTAMBURLO Davide (1993), Erano da poco passate le dieci
  • SPERANZA Alfredo (1950), La bambina di latta
  • STROMMILLO Liborio (1961), Vivaldi e il Capitone
  • TOSATO Elena (1979), Libera!
  • VEGNI Sandra (1949), Il cavaliere immobile
  • VENERUSO Viviana (1996), L’irreparabile
  • VITTIGLI Cristiana (1969), Il giorno in cui salvai il mondo

Sguardo d’insieme

Tra le 909 proposte giunte al concorso 38 sono state le prescelte. Più delle 30 previste, come sempre peraltro, perché tante erano quelle interessanti e il livello di scrittura era mediamente buono. Abbiamo cercato di disegnare un ventaglio variegato per temi, età, maschile/femminile, e per opzione (personaggio/incipit), sempre tenendo fermo il criterio della qualità.

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La giuria della XXXVIII edizione

venerdì, 7 Febbraio 2025

SANDRO BONVISSUTO

Sandro Bonvissuto (1970), romano, laureato in Filosofia alla Sapienza con una tesi di estetica, ha esordito nel 2012 da Einaudi con il supercorallo Dentro, ispirato al carcere, con il quale vince il Premio Chiara 2013, ma aveva già alle spalle svariati racconti. Sempre per Einaudi nel 2013 contribuisce all’antologia Scena padre volta a illuminare il tema della paternità e nel 2020 pubblica il romanzo La gioia fa parecchio rumore sulla passione calcistica. Collabora a TuttoLibri con la rubrica “Ma questo l’hai letto?” dedicata a testi imperdibili del passato. Ha in cantiere diversi progetti e prossimamente uscirà forse un suo libro ‘culinario’ visto che da venticinque anni è cameriere in un’antica trattoria della capitale.


ANTONIO FRANCHINI

Antonio Franchini, scrittore e curatore editoriale, è nato a Napoli nel 1958 dove si è laureato in Lettere alla Federico II. Trasferitosi a Milano, ha lavorato per Mondadori occupandosi della narrativa italiana per poi passare nel 2015 a Giunti. Come autore ha esordito con Camerati. Quattro novelle sul diventare grandi (Leonardo, 1992). Nel 1997 ha vinto il Premio Bergamo con Quando vi ucciderete, maestro? e nel 2003 con Cronaca della fine si è aggiudicato il Mondello, libri usciti entrambi da Marsilio. Il vecchio lottatore (NN, 2020) e Il fuoco che ti porti dentro (2024, sempre Marsilio) − incentrato sul personaggio della madre e vincitore del Premio Selezione Campiello − sono i suoi più recenti titoli.


DANIELA MARCHESCHI

Daniela Marcheschi (Lucca, 1953) è critica letteraria e saggista di vasti interessi. Ha insegnato in università italiane e straniere, tra cui Uppsala, Salamanca e Firenze, ed è attualmente in forza all’Universidade Aberta di Lisbona per Letterature e Ipermedia. Tra le sue tante curatele citiamo i tre Meridiani dedicati a Carlo Collodi (1995), Giuseppe Pontiggia (2004) e Gianni Rodari (2020). Ma si è anche occupata, fra gli altri, di d’Annunzio, Pascoli, Pirandello, Pea e Guareschi. Ultimo titolo da lei introdotto è Fogazzaro, Fedele ed altri racconti (Marsilio, 2024). Collabora con la Domenica del Sole 24 Ore. Per il suo contributo alla diffusione della letteratura svedese in Italia ha ricevuto nel 2006 il Tolkningspris.


RAFFAELLO PALUMBO MOSCA

Raffaello Palumbo Mosca (1977) è oggi docente di Letteratura italiana contemporanea a Torino, dopo aver insegnato all’estero presso le università di Chicago e del Kent. Si è occupato del romanzo italiano moderno (L’ombra di Don Alessandro. Manzoni nel Novecento, Inschibboleth, 2021), di teoria letteraria (Che cos’è la non fiction, Carocci, 2023), di storia della critica (La realtà rappresentata, Quodlibet, 2019) e delle connessioni tra letteratura ed etica (L’invenzione del vero − Gaffi, 2014 − con cui ha vinto il Premio Tarquinia-Cardarelli 2014, sezione critica). Suo è anche Roma di carta. Guida letteraria della città (Palindromo, 2017). Collabora con la rivista online Snaporaz e con la Domenica del Sole 24 Ore.


CARMEN PELLEGRINO

Carmen Pellegrino (1977), autrice poliedrica, ha indagato nodi salienti della contemporaneità, dai movimenti di dissidenza (’68 napoletano, Angelica, 2008) allo studio dei luoghi abbandonati. Come narratrice ha esordito da Giunti con Cade la terra (2015, premi Rapallo Opera Prima e Selezione Campiello) e con Se mi tornassi questa sera accanto (2017, Premio Dessì). Presso La nave di Teseo ha pubblicato La felicità degli altri (2021), con cui ha vinto il Selezione Campiello e l’Internazionale Latisana, e Dove la luce (2024, Bridge Book Award), che ha al centro la misteriosa scomparsa dell’economista Federico Caffè. Nel 2023 le è stato assegnato l’English Pen Translates. Collabora con La Lettura del Corriere della Sera.

Retelling

lunedì, 16 Dicembre 2024

Retelling: “Adotta un incipit o un personaggio e narra… a modo tuo”

Con tale dicitura si vuole lasciare il massimo spazio alle preferenze ideali, di scrittura e di genere narrativo da parte dei concorrenti: ognuno può decidere in piena autonomia quale sia il ‘suo’ incipit o il ‘suo’ personaggio (donna, uomo, essere animato, ma anche inanimato). Le vostre scelte ci serviranno anche a orientare le nostre scelte per i call a venire.

L’incipit adottato costituirà l’attacco della vostra narrazione: potrà essere una semplice suggestione (di atmosfera, di ambiente o di personaggio) o, invece, qualcosa di più dettagliato. Nel primo caso sarete più liberi, si tratterà semplicemente di rispettare un tono, un’aura, uno spunto, nel secondo caso si dovrà badare a non smentire nel vostro svolgimento nessun aspetto presente nella stringa adottata – sia esso un dato di realtà o un concetto, un’idea conduttrice −, anzi si dovrà fare leva su di essi. Vi proponiamo alcuni esempi e altri ne seguiranno sui nostri social, che potrete, volendo, anche fare vostri. Se si partirà dal celeberrimo incipit tolstoiano di Anna Karenina, ovviamente al centro del racconto ci dovrà essere un fatto, un momento di infelicità o di incomprensione domestica; se si partirà da un inizio molto semplice come quello di Non dire addio di Han Kang, “Cadeva una neve rada”, si tratterà di fare della neve una presenza ricorrente e significativa del vostro testo o, ancora, come quello de I vagabondi di Olga Tokarczuk, “Sono una bambina”,l’unico vincolo riguarderà la voce narrante che dovrà essere quella, appunto, di una ‘piccola donna’.

Se si sceglie, invece, un personaggio anziché un incipit, le cose saranno un po’ differenti: le caratteristiche essenziali del personaggio andranno rispettate pur spostandolo nel tempo o nello spazio. Optando, ad esempio, per Don Chisciotte, il vostro protagonista dovrà essere mosso da spinte fortemente ideali, magari ingenue – e così ha fatto Antonio Moresco nel suo Chisciotte − ma non da interessi materiali. Oppure del personaggio scelto si potrà immaginare un prequel o un sequel. Oppure ancora si potrà raccontare una stessa storia, ma dal punto di vista di un altro personaggio, come ha fatto Percival Everett in James, rimodulando la vicenda di Huck Finn dalla prospettiva del nero fuggiasco Jim. Ma è anche possibile individuare un personaggio secondario significativo e immaginarne la storia, e qui pensiamo al Grande mare dei Sargassi dove Jean Rhys ha costruito la storia dagli addentellati coloniali della ‘pazza’ moglie creola di Rochester, l’eroe malinconico di Jane Eyre. Insomma le possibilità sono tante, ma bisognerà saper tenere conto dello spazio ristretto di scrittura a disposizione: e qui verrà utile attenersi al principio della “pistola di Cechov”, cioè non introdurre particolari dispersivi, ma tutto quanto, ogni dettaglio, dovrà essere perfettamente focalizzato sul nucleo narrativo che si intende sviluppare.