E anche quest’anno molti finalisti della XXXIII edizione hanno già trovato casa a pochi mesi dalla Premiazione tenuta online il 28 giugno scorso. Insomma il Covid-19 non è riuscito a fermarci! Ben 10 su 11.
Gli editori, grandi, piccoli e nuovi, tutti prestigiosi o ambiziosi, hanno potuto conoscere i manoscritti e i loro autori inizialmente grazie ai video che quest’anno abbiamo dedicato a ciascuno di loro e che si possono sempre visionare sul sito (qui). È stata un’innovazione dettata dalla necessità, ma che è stata particolarmente apprezzata. Poi naturalmente la parola è passata ai testi.
Il nostro ringraziamento va a tutti coloro che hanno dato il loro contributo al successo di questa edizione: dagli autori ai lettori allo staff del Premio ai giurati e a chi ha collaborato ai video. Ma a questo punto un ringraziamento straordinario va agli editor, agli editori e agli agenti per l’attenzione che ci hanno prestato e che hanno soprattutto prestato ai testi impegnativi che abbiamo proposto.
Ecco i nomi:
Gian Primo BRUGNOLI, Giardino San Leonardo con Del Vecchio
menzione speciale Treccani
Riccardo CAPOFERRO, Oceanides con Il Saggiatore
menzione speciale della Giuria
Martino COSTA, Trash con Pessime Idee
Maddalena FINGERLE, Lingua madre con Italo Svevo
vincitrice della XXXIII edizione
Benedetta GALLI, Schikaneder e il labirinto con Del Vecchio
menzione speciale della Giuria
Giulia LOMBEZZI, La sostanza instabile con Giulio Perrone Editore
Alessio ORGERA, I Martiri con Arkadia
Pier Lorenzo PISANO, Ma’ con NNE
Daniele SANTERO, Vita breve di un domatore di belve con Elliot
menzione speciale della Giuria
Nicoletta VERNA, Il valore affettivo con Einaudi Stile Libero
menzione speciale della Giuria
E ha anche trovato casa:
Davide RIGIANI, Il Tullio e l’eolao più stranissimo di tutto il Canton Ticino con minimumfax
menzione speciale del Direttivo
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