Giurie

SMALLTOWN BOY di MARCO CAMPOGIANI

venerdì, 15 Giugno 2012

L’AUTORIVELAZIONE DI DAVIDE

 

È un pomeriggio, in cucina, l’ora calma e immobile in cui pare che niente può succedere, niente di grave, intendo.
Alla tv passa il video di una nuova canzone inglese. Lo guardo con attenzione. Ed ecco cosa vedo.

 

Rotaie, incrocio di rotaie, scambio, scarto. Un’altra direzione.
Un ragazzo, un po’ più grande di me, i capelli cortissimi, chiari. Sei tu, Jimmy. Sul treno.
Volto spaventato. Oltre i finestrini del vagone la periferia di qualche posto del mondo. Inghilterra.
Occhi, e negli occhi il ricordo del tuffatore nudo, dal trampolino, in piscina.
Soldi, fai il biglietto alla stazione, e sali sul treno.
Ripensi. A una colazione inglese: tè, corn flakes, il guscio dell’uovo che non ce la fai a rompere, lo sguardo di tuo padre su di te.“Mio figlio, l’incapace” sembra dire.
Foto in bianco e nero, il matrimonio dei tuoi, tu piccolissimo, poi bambino, a fianco del volto sempre sorridente di tua madre, che ora è vecchia.
Le rotaie, come le corsie della piscina…
E lì, in piscina, ti fermi a guardare il tuffatore, due amici ti raggiungono, sorridono con te. Il corpo del tuffatore, il suo petto ampio e nudo. I tuoi occhi su di lui.
Sale sul trampolino, per un attimo si gira, guarda verso di te, sorride, certo, e tu rispondi al suo cenno d’intesa.
Ecco il momento: i vostri sguardi che si incrociano, il suo sorriso.
Ora capisci.