Biografia del vuoto
Intervista all’autore e lettura di un brano
Presentazione critica a cura del Premio
Biografia del vuoto di Filippo Rosso, ibridando narrativa e saggistica, si inoltra con sguardo cosmopolita nel processo di ideazione dell’arte concettuale. Un’artista-narratrice racconta il lavoro che dà origine a una serie di installazioni (di land e body art, soprattutto), associandolo a personaggi che, con le loro vicende, incarnano e vivificano le questioni poste dalle opere. Un testo impervio, ma catturante, che coinvolge il lettore/spettatore costringendolo a non voltare la testa di fronte alla sofferenza, alla violenza, alla perdita del sé.
Filippo Rosso, pseudonimo di Filippo Benedetti, è nato a Roma nel 1980 e vive a Berlino dove insegna lingua italiana per stranieri. È laureato in ingegneria informatica e ha svolto attività nel settore per quindici anni. Nel 2001 ha scritto s000t000d, uno dei primi ipertesti narrativi italiani. Suoi contributi su letteratura e arte sono apparsi su Doppiozero, Il Tascabile, L’indiscreto, Nuovi Argomenti, Minima&Moralia, Nazione Indiana. È stato nel 2020 tra i fondatori di Singola, magazine con focus sul futuro e sulle idee.
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