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Maino + Margareth live

venerdì, 6 Febbraio 2015

Cliccando sul link sottostante è possibile seguire la diretta streaming del reading musicale ispirato a Cartongesso di Francesco Maino con la colonna sonora suonata dai Margareth.

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MAINO A TORINO CON I MARGARETH

giovedì, 8 Gennaio 2015

Francesco Maino a Torino con i Margareth.

7 febbraio 2015 – ore 18,30 – Cirolo dei Lettori

Reading musicale ispirato a Cartongesso.
I Margareth sono una band veneziana molto raffinata, che ha composto musiche originali per Cartongesso.

Spettacolo di un’ora, con video originale di 5 minuti girato sulla Piave e sui luoghi del libro, interpretato dai Margareth, che sono Alessandro Benvegnù (basso, pianoletta casio 89), Alessandro Fabbro (tastiere e tromba), Nicolò Romanin (batteria percussioni), Paolo Brusò (chitarre).

Gran finale con salumi e formaggi veneti doc.

 

Pierpaolo Vettori alla Feltrinelli di Torino

giovedì, 8 Gennaio 2015

vettoriPierpaolo Vettori incontrerà i lettori a Torino alla Libreria Feltrinelli di Piazza CLN il 22 gennaio 2015 alle ore 18.
Si parlerà del suo nuovo romanzo La vita incerta delle ombre.

 

IL MESE DEL LIBRO DI ALPAGO – FEBBRAIO 2015

giovedì, 8 Gennaio 2015

alpago

Lo scrittore Antonio G. Bortoluzzi è stato ospite della trasmissione televisiva “Zanzega” che va in onda sull’emittente Antenna Tre che trasmette in Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige.

Ha raccontato il festival letterario “Mese del libro” che si tiene in Alpago (Belluno) e di cui è uno dei curatori. Ospiti d’onore dell’edizione 2015 saranno due autori doc del Calvino: Mariapia Veladiano e Francesco Maino.

Bortoluzzi definisce generosamente il Calvino una “fucina di talenti”. Al minuto 15:20 e 44:00 di questo video i suoi interventi.

Ecco di seguito il programma:

“MESE DEL LIBRO – FEBBRAIO 2015”

Comuni di Farra d’Alpago, Tambre d’Alpago, Puos d’Alpago provincia di Belluno.


 

Sabato 7 febbraio

– ore 10.30 “Le parole della scuola” incontro con la scrittrice Mariapia Veladiano e le classi seconde e terze delle scuole medie dell’Alpago BL;

– ore 18.00 Incontro con Mariapia Veladiano “Ma come tu resisti, vita” al ristorante La Cascina di Farra d’Alpago; conversa con l’autrice lo scrittore Antonio G. Bortoluzzi.

Al Mese del Libro l’intera opera letteraria della scrittrice vicentina che con il primo romanzo ha fatto commuovere e interrogare i lettori raccontando la storia di Rebecca, la bambina brutta; con il secondo libro ha affrontato il tema del male innocente e del coraggio di una madre; e con i mattutini, raccolti nella sua terza opera, dona al mondo le parole che fanno la differenza, che ci accompagnano amiche e sono chiamate a rendere nuovo ogni mattino che viene.

Mariapia Veladiano ha pubblicato: La vita accanto, Il tempo è un dio breve, Ma come tu resisti, vita. Einaudi Stile libero.


 

Sabato 21 febbraio

– ore 18.00 Incontro con lo scrittore Francesco Maino e il suo romanzo “Cartongesso” al ristorante Locanda San Lorenzo di Puos d’Alpago BL; conversa con l’autore il giornalista Ezio Franceschini.

Cartongesso, Einaudi Stile Libero. Un ritratto duro, a volte impietoso e drammatico, di una terra impoverita dalla modernità e privata delle sue radici socio culturali. Maino in Cartongesso racconta attraverso le nevrosi di Michele Tessari, il protagonista del suo romanzo, l’epopea del Bassopiave, il sogno finito della locomotiva del Nordest. Lo fa con un’invettiva tutta d’un fiato e uno stile letterario colto, personale e avvincente, che è valso a questa sua prima opera il Premio Calvino nel 2013 e la finale del Libro dell’anno 2014 a “Fahrenheit”, la trasmissione letteraria di Radio Tre RAI.

 

CHI SARANNO GLI SCRITTORI ESORDIENTI ITALIANI DEL 2015?

giovedì, 8 Gennaio 2015

CHI SARANNO GLI SCRITTORI ESORDIENTI ITALIANI DEL 2015?
www.illibraio.it
Editore per editore, Antonio Prudenzano svela in anteprima i debutti letterari più attesi dei prossimi mesi.
Tra questi, del Premio Calvino:
Le piene di grazia di Carmen Totaro, finalista alla XXVI edizione, che uscirà per Rizzoli. Totaro, nel suo primo romanzo, ambientato al Sud, racconta una storia di violenza al femminile che parte negli anni ’70 e arriva nel nostro presente.
– Anche l’esordiente di punta della Marsilio arriva dal Premio Calvino: si tratta di Francesco Paolo Maria Di Salvia (menzione speciale nell’ultima edizione). In libreria a febbraio con La circostanza, “epopea di una famiglia di industriali del caffè che attraverso mezzo secolo di storia italiana”.
– Nella collana Italiana di Giunti è in uscita a marzo Pier Franco Brandimarte, vincitore del Premio Calvino 2014 con L’Amalassunta.

AUGURI PER UN SERENO 2015

domenica, 28 Dicembre 2014

auguri2015-pic

A tutti coloro che seguono il Premio Calvino, a tutti i nostri collaboratori, ai nostri concorrenti, ai nostri autori, ai giurati, ai giornalisti e ai recensori che ci hanno dedicato la loro attenzione, agli editor che hanno scelto e curato i nostri libri per la pubblicazione. Insomma a tutti coloro che rendono il Premio Calvino una realtà viva.
Naturalmente un augurio tutto particolare ai lettori che con passione svolgono un lavoro invisibile ma fondamentale per l’esistenza del Premio.
Il Direttivo del Premio Calvino

Il senso del presente

domenica, 28 Dicembre 2014

LA FABBRICA DEL PANICO di Stefano Valenti, segnalato dal Comitato di lettura della XXVI edizione del Premio Calvino, pubblicato da Feltrinelli nel 2013 e recensito sull’“Indice” del marzo 2014 (vedi sul sito della rivista La morte industriale di Mario Marchetti) continua a suscitare grande interesse come uno dei pochi validi esempi attuali di “letteratura dalle fabbriche”.

In proposito, su “pagina99” del 6 dicembre 2014, Antonio Ferracuti in Storie di catena di montaggio scrive:
Sono spesso anche i figli nati nelle famiglie operaie a recuperare la memoria del lavoro di chi li ha preceduti come… La fabbrica del panico di Stefano Valenti, la storia di suo padre, un lavoratore della Breda fucine di Sesto San Giovanni che si ammala e muore a causa dell’esposizione all’amianto. In questo romanzo ibrido, dove si mescola storia privata e collettiva, referto di reportage e racconto tout court, quello che prevale è l’impatto compatto e la voce, lo stile scabro e una ritmica interiore potente che cattura. Un romanzo che sta perfettamente dentro la tradizione del racconto operaio…”.

L’argomento è ripreso da Paolo Di Stefano nell’articolo La realtà è viva, viva la realtà, comparso su La lettura del Corriere della Sera del 21 dicembre 2014, dove La fabbrica del panico viene definito un testo della contemporaneità.