36° Edizione

Antonio Galetta

Pietà

Intervista all’autore e lettura di un brano

Presentazione critica a cura del Premio

Pietà mette in scena con distacco, nel filtro di una prosa ironica e sorprendente, gli intricati giochi di potere che si dispiegano in un piccolo centro del Sud Italia in vista delle imminenti elezioni comunali. Tra simbolismo e realismo, ricorrendo anche a mezzi narrativi postmoderni, l’autore anatomizza personaggi e forze in campo, giungendo all’amara conclusione dell’invincibile resilienza dello status quo. Un quadro miniaturizzato dell’Italia contemporanea in cui la voce narrante è un originale “noi” che accomuna gli interessi costituiti.

Antonio Galetta è cresciuto a Ceglie Messapica (BR) dove è nato nel 1998. Dopo il liceo scientifico, opzione Scienze applicate, si è trasferito a Udine dove ha conseguito la laurea magistrale in Italianistica nella locale università. Al momento è impegnato in un dottorato di ricerca sul tema dell’autorappresentazione nel romanzo italiano contemporaneo in sinergia tra Università statale di Pisa e Sorbona. Nel 2021 ha ricevuto una menzione speciale del Direttivo del Premio Calvino per il romanzo La pace sotto gli ulivi.