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I segnalati della XXIV Edizione

venerdì, 6 Maggio 2011

  • Lucia FIORENTINO – Carola MIELI (1976), L’ARTE DELLA RIUNIONE
  • Cinzia BONAVITA (1973), IL BARON
  • Massimo Miro PUSCEDDU (1967), BORGO STURA ANTHOLOGY
  • Germano ANTONUCCI (1975), C’È UN UOMO ALLA DERIVA (nello spazio)
  • Francesco DELLEDONNE (1966), LA CASA DELL’UOMO DI LETTERE
  • Roberta FABBRI (1961), ELIOS LA VIA DEL MAGO
  • Riccardo BOZZI (1966), EXIT
  • Maria CARMINATI (1947), FUGANZE
  • Gian Luca BOZZOM MAGRINI (1963), IL GIOCO DELL’ESTATE
  • Remo STUCCHI (1926), LINDOBARDIA
  • Franca MUZIO (1968), LO SCOPRIREMO SOLO SCRIVENDO
  • Irene RONCORONI (1986), NELLE STANZE DEGLI ALTRI
  • Brunella CAPPIELLO (1977), RACCONTI DIVERSI
  • Mirfet PICCOLO (1977), SE NON TORNO NON MI CERCARE
  • Enrico GALIANO (1977), SENZA FORSE
  • Alberto SIMONETTI (1972), IL SESTO UOMO
  • Federico CAVALLI (1960), SUGHERO
  • Riccardo GAZZANIGA (1976), VIENI DA ME
  • Raimondo QUAGLIANA (1960), VITA SUL TETTO E ALTRI SCOMPIGLI

I FINALISTI DELLA XXXIV EDIZIONE

giovedì, 3 Giugno 2021

Ecco i titoli del Gran Finale della XXXIV edizione con i loro autori. Abbiamo cercato di scegliere testi ricchi di potenzialità, dal tocco inedito per la scrittura e per l’argomento, nei quali sia possibile cogliere un impegno a percorrere nuove strade stilistiche e ad aprire nuovi territori narrativi. Gli autori sono donne e uomini e, come è nostra tradizione, di ogni età e provenienti dalle più varie regioni italiane.

Mariana Branca, Non nella Enne non nella A ma nella Esse

Claudio Conti, L’uomo che ha venduto il mondo

Stefano Mussari, Noi non siamo la risposta

Giulio Nardo, Le piacevoli favole

Gianmarco Parodi, Le tracce del fuoco

Stella Poli, La gioia avvenire

Vittorio Punzo, L’età delle madri

Alberto Ravasio, L’educazione sentimentale di Guglielmo Sputacchiera

Alfredo Speranza, Rattatata

Francesca Valente, Altro nulla da segnalare. Storie di uccelli

Tra lunedì 7 giugno e venerdì 11 saranno pubblicati sempre sul nostro sito i video di presentazione dei dieci finalisti di quest’anno: due al giorno (uno al mattino, l’altro al pomeriggio) in ordine casuale senza alcuna gerarchia di merito. In ogni video prenderà la parola la concorrente o il concorrente e si potrà ascoltare un brano del suo testo con una breve analisi critica a cura del Premio.

Qui sotto il video di lancio:

Vai alla pagina dei finalisti ->

PREMIAZIONE XXXIV EDIZIONE

giovedì, 27 Maggio 2021

Nell’impossibilità di svolgere la tradizionale Cerimonia di Premiazione per le vigenti norme di sicurezza anti Covid abbiamo predisposto per questa XXXIV edizione un finale diverso, parte in presenza parte a distanza, che si articolerà in più fasi in modo da far conoscere nel modo migliore al pubblico e alle case editrici i finalisti 2021 e i loro testi.

I nomi dei finalisti saranno annunciati a mezzo stampa, sul sito e sulla pagina Facebook del Premio giovedì 3 giugno. Subito dopo, da lunedì 7 a venerdì 11 giugno, pubblicheremo sempre sul sito e sulla pagina Facebook del Premio dei video dedicati a ciascun finalista, con una breve presentazione a cura del Premio, la lettura di un estratto del testo e la voce dell’autore.

Infine, martedì 15 giugno a partire dalle ore 17 si terrà in diretta streaming sulla pagina Facebook e sul canale YouTube del Premio la Cerimonia di Premiazione trasmessa dal Teatro Cap 10100. Interverranno i finalisti, i giurati ‒ Mario Baudino, Isabella Camera d’Afflitto, Valeria Della Valle, Giorgio Falco, Alessio Torino ‒ e il Direttivo del Premio. Oltre alla proclamazione del vincitore e delle menzioni speciali della Giuria, sarà conferita una menzione speciale del Direttivo.

“OLTRE IL VELO DEL REALE” ‒ UN BILANCIO

martedì, 4 Maggio 2021

Il tema del fantastico per il call di racconti brevi 2021 si è rivelato una scelta felice, come abbiamo già scritto il 22 aprile, sia per l’ampia partecipazione sia per l’interesse degli incipit ricevuti e la qualità poi dei racconti completi. Il momento della Premiazione del 29 aprile ha confermato questa impressione ricco com’è stato di suggestioni da parte dei giurati ‒ Silvia Casolari, Loredana Lipperini, Andrea Pagliardi, Franco Pezzini ‒ sulla base dei dieci racconti finalisti che sono stati tutti presentati, com’è tradizione del Premio Calvino. Ci sono stati naturalmente due racconti vincitori, Il volo notturno delle lingue mozzate di Beatrice Salvioni per la Giuria e Amaràvia di Monica Acito per il pubblico, ma tutti i finalisti possedevano qualità per essere apprezzati, avendo già superato una severa selezione. Di particolare rilievo per capire come sono stati valutati prima gli incipit, poi i racconti completi sono state le indicazioni fornite da Franca Cavagnoli a nome del Direttivo; indicazioni che potranno rivelarsi utili anche per altri futuri call visto che l’iniziativa pare risultare molto gradita agli amanti della scrittura: in estrema sintesi, oltre alla pertinenza col tema proposto, alla freschezza stilistica e alla pregnanza del contenuto, di fondamentale importanza sono poi, nel racconto completo, il mantenimento delle promesse e la coerenza con l’incipit.

Aspetto generale da sottolineare nei 36 racconti semifinalisti è la loro notevole libertà creativa, l’aver cercato di evitare i più scontati manierismi e stilemi di genere, pur giustamente avendo spesso ben presenti i riferimenti letterari, filmici, fumettistici, di serie tv ‒ il punto è stato la capacità di rielaborarli e reinserirli in un proprio personale immaginario fantastico. I racconti sono andati nelle direzioni più diverse, spesso sorprendenti, senza lasciarsi troppo accalappiare da un’immediata rispondenza con la situazione pandemica che stiamo vivendo. Certo le angosce dei nostri tempi compaiono, e non potrebbero non comparire, ma, fortunatamente, in maniera sfumata e obliqua. Abbiamo letto racconti sullo sconfinamento nel sovrannaturale, variazioni sul tema del doppio, sul perturbante che affiora nella quotidianità, racconti dove si resiste col paradosso all’incombere della fine, dove si gioca col surreale anche in maniera divertente o nei quali il paesaggio e la natura si fondono con la violenza umana. Riferendoci in particolare ai due testi vincitori ‒ ma non solo ‒, originali e diversi sviluppi ha avuto l’inesausto bacino del femminile, toccato, in una potente atmosfera horror e con efficace simbologia alludente al silenzio pubblico tradizionalmente imposto alle donne, nel Volo notturno delle lingue mozzate; e, invece, con tonalità fiabesche e liricheggianti, in Amàravia, dove si dà voce narrativa al potere infinitamente generativo della donna attraverso la singolare immagine di una donna uccello, insieme amante e portatrice di nuovi inizi di vita. Grazie insomma al contributo di tutti ‒ concorrenti, lettori e giurati ‒ possiamo dirci soddisfatti.

Si segnala infine che sul numero di maggio dell’Indice è uscito uno Speciale, dove, insieme a contributi generali sul Fantastico e a recensioni di testi in tema di varia provenienza culturale, sono pubblicati i due racconti vincitori.

Ed ecco la motivazione della Giuria per il Volo notturno delle lingue mozzate:

La Giuria del Premio “Oltre il velo del reale”, Call per racconti brevi organizzato dal Premio Calvino insieme alla rivista L’Indice e al Mufant di Torino,

preso atto di una generale alta qualità – in termini di originalità di contenuti come di qualità di scrittura – dei testi pervenuti ai giurati,

DECIDE

di assegnare il Premio al racconto IL VOLO NOTTURNO DELLE LINGUE MOZZATE, di Beatrice SALVIONI, per l’intensa, originalissima rivisitazione dei topoi folk horror in una struggente metafora sul tema del silenzio per tanto tempo socialmente subito dalle voci delle donne. Senza compiacimenti sterilmente morbosi, ma con immagini forti ed efficaci, l’apologo gotico rifugge da spunti fin troppo visti nella soluzione (disturbante e insieme poetica) del volo notturno come farfalle delle lingue mozzate alle devianti femminili.

Call per racconti brevi
3° edizione – “Oltre il velo del reale”
I dieci finalisti

lunedì, 12 Aprile 2021

Il call “Oltre il velo del reale” organizzato dal Premio Calvino insieme alla rivista L’Indice e al Mufant di Torino si avvicina alla conclusione. Avremo due racconti vincitori: uno decretato dalla giuria tecnica composta da Silvia Casolari (fondatrice e codirettrice del Mufant), Loredana Lipperini (giornalista, scrittrice e conduttrice radiofonica), Andrea Pagliardi (direttore editoriale dell’Indice) e Franco Pezzini (saggista), un altro dal voto dei lettori dell’Indice (è possibile votare dal 13 al 18 aprile sul sito dell’Indice). Entrambi saranno pubblicati su uno speciale dedicato al fantastico che uscirà col numero di maggio della rivista, arricchito da interventi generali sul tema e da un ventaglio di recensioni di testi letterariamente significativi.

La partecipazione è stata ampia: 875 sono stati gli incipit pervenuti. I tempi l’hanno sicuramente favorita: la pandemia ha obbligato al raccoglimento e alla riflessione, e di certo la scrittura è un ottimo strumento di resistenza cui si può ricorrere nell’isolamento. Temi e generi toccati nei racconti, o allusi negli incipit, sono molti e variegati. Volendo sintetizzare, poca fantascienza e anche poco fantasy, molta distopia nelle sue varie declinazioni e diffuso il tentativo di cogliere lo strano, l’inquietante nel mondo che ci circonda non senza qualche sprazzo d’ironia. È emersa poi una particolare attenzione all’ottica infantile sentita come luogo privilegiato della libertà della mente, un’ottica forse più pronta a cogliere l’assurdo del presente e le avvisaglie di ciò che sta cambiando.
Ringraziamo davvero tutti i concorrenti per il loro contributo e per l’impegno profuso nell’esprimere sentimenti, emozioni, speranze e angosce dell’epoca.

I DIECI FINALISTI

  • Monica ACITO (1993), Amaràvia
  • Germano ANTONUCCI (1975), Ma davvero i mangiasbagli sono golosi di geografia?
  • Emanuela COCCO (1973), Nel verde
  • Daniela GINEX (1960), Anime gemelle
  • Alessandro MARANGI (1965), Il modulo
  • Simone MASONI (1980), No tech
  • Margherita PADOVAN (1989), Ona storia briansö
  • Alessia ROSSI (1993), Le pecore vanno dove c’è l’erba
  • Beatrice SALVIONI (1995), Il volo notturno delle lingue mozzate
  • Sergio SESSINI (1959), L’altro

Vi aspettiamo giovedì 29 aprile alle ore 18.30 per la premiazione in diretta sulla nostra pagina Facebook!