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FABRIZIO PASANISI pubblica un nuovo libro

lunedì, 10 Novembre 2014

copj170.aspFabrizio Pasanisi, menzione speciale della Giuria nella XXV edizione (2012) con Bert e il Mago, edito poi da Nutrimenti nel 2013 e  nello stesso anno vincitore del Bagutta Opera Prima, torna in libreria il 12 novembre con L’isola che scompare. Viaggio nell’Irlanda di Joyce e Yeats: una guida ai luoghi che, tra Ottocento e Novecento, hanno segnato la cultura di questo particolare e eccentrico universo anglofono.

Un grave lutto per il Premio

lunedì, 23 Giugno 2014

Domenica 15 giugno improvvisamente ci ha lasciati Enrico Castelnuovo, Presidente del Premio Calvino. Colpiti, ne diamo notizia dopo il funerale che si è svolto a Torino il 18. Con il garbo, la cultura e l’ironia che lo contraddistinguevano era succeduto nella carica a Delia Frigessi, ideatrice e animatrice del Premio. Enrico Castelnuovo era un uomo poliedrico: grande storico dell’arte, membro dell’Accademia dei Lincei, amico del Premio Strega, membro del comitato editoriale della rivista “L’Indice”, consulente di Einaudi al cui catalogo per il settore artistico ha contribuito in maniera essenziale. Ovunque ha operato con il suo giudizio saggio ed equilibrato. Il Premio sentirà la sua mancanza.

I concorrenti segnalati della XXVII Edizione

venerdì, 20 Giugno 2014

L’Associazione per il Premio Italo Calvino comunica l’elenco delle opere segnalate dal Comitato di lettura

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Francesca ASTORRI
Marco BERRETTINI
Davide BOTTERO
Daniele BOTTI
Sergio COMPAGNUCCI
Adele COSTANZO
Annamaria DI MICHELE
Carla FIORENTINO
Bernardo Oderzo GABRIELI
Monica GENTILE
Federico LONGO
Francesca MARONE
Elisabetta PASTORE
Lorenzo PEDROTTI
Marco PELLICCIOLI
Roberto PERETTO
Stefano PERRICONE
Davide POTENTE
Marco RINALDI
Eleonora Natascia VOLPE
Daniela ZUCCOTTI
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Opera vincitrice del Calvino 27 “L’Amalassunta”

sabato, 24 Maggio 2014

Pier Franco Brandimarte

La Giuria decide di assegnare il premio a L’Amalassunta di Pier Franco Brandimarte, un testo in elegante e acrobatico equilibrio tra finzione e saggio, per l’abilità e l’originalità dimostrate − seguendo il trend di scritture che si sono messe sulle tracce di personaggi reali − nel ricostruire, secondo molteplici registri narrativi e con scrittura impeccabile e compatta, la vicenda umana e artistica del pittore Osvaldo Licini compenetrandola, in studiata sinergia, con la vicenda esistenziale del narratore, e per l’ardimento mostrato nel raccontare una storia “ai margini” che ci interroga sulla precarietà della memoria e sulla misteriosa eclissi degli individui dalla storia collettiva.

Menzione della Giuria 27 “L’ultima famiglia felice”

sabato, 24 Maggio 2014

Simone Giorgi
Una menzione speciale della Giuria va al lavoro di Simone Giorgi, L’ultima famiglia felice, un romanzo in cui risuona il rumore del presente. L’autore sviluppa con perfezione geometrica la drammaturgia di una famiglia italiana middle class che è insieme un caustico e acribico ritratto delle pratiche educative programmaticamente corrette dei nostri tempi, palesando un’immaginazione cinematografica ed esibendo una scrittura in superficie semplice, dietro cui si cela una mano di chirurgica esattezza. Al centro campeggia la figura di un padre mite, inesorabilmente destinato, nella sua illusa visione delle cose, alla disfatta ideale e sentimentale.