Sono d’acqua i nostri pensieri
Intervista all’autore e lettura di un brano
Presentazione critica a cura del Premio
Un romanzo dalla limpida prosa, intriso delle acque del Polesine, che analizza finemente un rapporto matrimoniale coi suoi ondeggiamenti, i suoi detti e i non detti, le sue fibrillazioni, la sinusoidalità del desiderio. Lo sguardo smascherante di una bambina rompe l’apparente equilibrio della coppia. Siamo a cavallo del 1970 in una provincia periferica colta in un momento in cui confliggono il vecchio e il nuovo, ma sempre attuale è la grammatica dei sentimenti che vi si dispiega.
Loretta Franceschin è nata nel 1951 a Pieve di Sacco in provincia di Padova, dove tuttora risiede. Dopo aver frequentato l’istituto magistrale a Adria, si è laureata in Pedagogia a Padova. Ha insegnato a livello primario, per poi concludere la sua carriera come dirigente scolastica. Scrive da sempre e ha già partecipato al Premio Calvino con altre opere, quasi tutte segnalate, tra cui Una storia da bruciare e Bella e di lunghi capelli, nelle quali scandaglia l’universo umano della provincia veneta.
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