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La giuria della XXXI Edizione

mercoledì, 31 Gennaio 2018

Teresa CIABATTI

Laureata in Lettere Moderne alla Sapienza, ha pubblicato il suo primo romanzo nel 2002, Adelmo, torna da me (Einaudi), da cui è stato tratto il film L’estate del mio primo bacio, di Carlo Virzì (2005). Del 2008 è il suo secondo romanzo, I giorni felici (Mondadori). Escono poi, nel 2013, Il mio paradiso è deserto (Rizzoli) e, nel 2017, La più amata (Mondadori), classificatosi in seconda posizione allo Strega 2017. Suoi racconti sono comparsi sulle riviste Diario e Nuovi Argomenti. Dell’antologia Ragazze che dovreste conoscere (Einaudi Stile Libero) del 2004, fa parte il suo pezzo I desideri di Rossella O’Hara. Collabora con La Lettura del Corriere e ha svolto attività di sceneggiatrice, tra l’altro per Cosmonauta di Susanna Nicchiarelli (2009).


 

Luca DONINELLI

Laureato in Filosofia all’Università Cattolica di Milano con una tesi su Foucault, si è poi dedicato alla narrativa, ottenendo numerosi importanti riconoscimenti. Il suo lungo racconto d’esordio, I due fratelli (Rizzoli, 1990) vinse il Premio Berto. Con La revoca (Garzanti, 1992) ebbe il Premio Selezione Campiello e con La nuova era (Garzanti, 1999), finalista allo Strega, il Grinzane Cavour. Le sue opere più recenti sono Le cose semplici (Bompiani, 2015, premio Selezione Campiello 2016) e La conoscenza di sé (La Nave di Teseo, 2017). Di particolare rilievo per il suo profilo letterario e intellettuale, il libro intervista Conversazioni con Testori (1993, Guanda). È anche autore teatrale (Ite missa est, 2001; La Mano, Garzanti, 2001; Maryam, 2017).


 

Maria Teresa GIAVERI

Scrittrice, traduttrice, docente universitaria di Lingua e Letteratura francese a Pescara, Napoli, Pisa, Messina, tra il 2008 e il 2015 è stata titolare della cattedra di Letterature Comparate presso la Facoltà di Lettere di Torino. A Napoli e a Milano, ha realizzato un “Atelier di scrittura” per studenti (1981-2003) nonché ha tenuto corsi dedicati alla traduzione editoriale. Per i “Meridiani” di Mondadori ha curato i volumi dedicati a Colette (Romanzi e racconti, 2000) e a Paul Valéry (Opere scelte, 2014). Ha scritto saggi pubblicati in opere collettive, tra cui Borges e Dante (in Lectura Dantis, L’Orientale, 2001), Il viso, il naso: fra Marcel Proust e Murasaki Shikibu (in La scrittura e il volto, Liguori, 2006). È vicepresidente del Pen Italia.


 

Vanni SANTONI

Scrittore, giornalista, editor. Dopo l’esordio con lo sperimentale Personaggi precari, ha pubblicato con Feltrinelli il romanzo Gli interessi in comune (2008), oggetto, alla sopravvenuta irreperibilità, di copie clandestine e samizdat; con Laterza Se fossi fuoco arderei Firenze (2011), Muro di casse (2015), La stanza profonda, (2017, candidato allo Strega); con Mondadori, il dittico fantastico Terra ignota (2013-14, firmato come Vanni Santoni HG in omaggio a guido Morselli) e, nel 2017, L’impero del sogno. Ha dato vita a iniziative di scrittura collettiva (In territorio nemico, minimum fax 2013) e dirige la narrativa di Tunué, una linea di tendenza tra le più interessanti nell’odierno panorama editoriale. Scrive sul Corriere della sera.


 

Mariapia VELADIANO

Laureata in Filosofia a Padova con una tesi su Bonhoeffer, si divide tra le attività di scrittrice, giornalista (collaborando, in particolare, con Il regno e con Repubblica) e dirigente scolastica. Nel 2010 ha vinto il Premio Calvino con La vita accanto, uscito nel 2011 da Einaudi Stile Libero e arrivato secondo allo Strega del medesimo anno. Escono successivamente il romanzo Il tempo è un dio breve (Einaudi SL, 2012); Ma come tu resisti, vita (Einaudi SL, 2013), un testo di ragion pratica; ancora un romanzo, Una storia quasi perfetta (Guanda, 2016); e, nel 2017, il singolare Lei, ispirato alla Maria evangelica. Il grande interesse di Veladiano per i temi della scuola e dell’educazione è testimoniato da Parole di scuola (Erickson, 2014).