Giuria

L’Associazione per il Premio Italo Calvino è lieta di comunicare i nomi dei Giurati che valuteranno i testi finalisti e decreteranno il vincitore della XXVII edizione:

Antonia Arslan
Concita De Gregorio
Paolo Di Paolo
Barbara Lanati
Tommaso Pincio

Antonia Arslan
Scrittrice italiana di origine armena. È stata docente di Letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università di Padova. È autrice di saggi sulla narrativa popolare e sulla scrittura femminile a cavallo di due secoli (Dame, droga e galline. Il romanzo popolare italiano tra Ottocento e Novecento, Cleup), ma si è occupata anche di Dino Buzzati. Ha dato voce al suo retaggio armeno col romanzo La masseria delle allodole (Rizzoli 2004, vincitore del Premio Stresa e del Campiello, dal quale è stato tratto il film diretto dai fratelli Taviani), e poi ancora con Il cortile dei girasoli parlanti (Piemme, 2011), Il libro di Mush (Skira, 2012) e traducendo il poeta Daniel Varujan. Da Rizzoli ha pubblicato La strada di Smirne e Cronache dal mio risveglio.

Concita De Gregorio
Giornalista e scrittrice, firma storica di Repubblica, è stata per tre anni direttrice dell’Unità. Nel 2001 ha pubblicato Non lavate questo sangue (Laterza). Per Mondadori sono usciti Una madre lo sa. Tutte le ombre dell’amore perfetto (2006) e Malamore. Esercizi di resistenza al dolore (2008). Nel 2010 è uscito Un paese senza tempo. Fatti e figure in vent’anni di cronache italiane (il Saggiatore). Nel 2011 ha pubblicato, per Einaudi Stile Libero, Così è la vita e nel 2013 Io vi maledico. Da settembre conduce su Rai3 il programma di letteratura e cultura Pane quotidiano.

Paolo Di Paolo
Nel 2003 con Nuovi cieli, nuove carte, è stato finalista alla XVI edizione del Premio Calvino. Ha curato libri-intervista con Dacia Maraini e Raffaele La Capria. Per Laterza, ha raccolto conversazioni con scrittori contemporanei italiani. Ha curato antologie di Indro Montanelli e di Antonio Debenedetti per Rizzoli-Bur; di Antonio Tabucchi per Feltrinelli. Nel 2008 ha pubblicato Raccontami la notte in cui sono nato (Perrone). Per Feltrinelli sono usciti Dove eravate tutti (2011) e Mandami tanta vita (2013), con cui è stato finalista al Premio Strega. Collabora con il supplemento Domenica del Sole 24 Ore, con le pagine culturali dell’Unità e della Stampa, con Nuovi Argomenti e L’Indice dei libri del mese.

Barbara Lanati
Barbara Lanati ha insegnato Lingua e letteratura anglo-americana all’Università di Torino e svolge attività nel campo della critica letteraria su giornali e riviste. Per Feltrinelli ha pubblicato: l’antologia di Emily Dickinson, Silenzi (1986), il saggio Frammenti di un sogno: Hawthorne, Melville e il romanzo americano (1987), la biografia Vita di Emily Dickinson e L’alfabeto dell’estasi (1998) con cui ha vinto il premio Calliope 1998 e il premio Selezione Comisso 2000, sezione biografia. Tra le sue traduzioni, ricordiamo Il diario di Eva di Mark Twain, Il dottor Jekyll e Mr. Hyde di Stevenson, La camera di sangue di Angela Carter (1995). Tra le sue ultime pubblicazioni: Desiderio e lontananza (Donzelli, 2010) e le introduzioni a Donne e politica (Iacobelli, 2012) e a Roger Fry/Virginia Woolf (Elliot, 2012).

Tommaso Pincio
Prima fumettista, poi direttore di una galleria d’arte internazionale, vive a New York per alcuni anni. Esordisce come romanziere nel 1999 con M. (Cronopio.) Successivamente pubblica Lo spazio sfinito (2000) per Fanucci e, entrambi per Einaudi, Un amore dell’altro mondo (2002) e La ragazza che non era lei (2005). È del 2006 il saggio Gli alieni (Fazi), del 2008 il quinto romanzo dell’autore, Cinacittà, Einaudi. Nel 2011esce Hotel a zero stelle per Laterza e nel 2012 Pulp Roma per il Saggiatore. Tommaso Pincio collabora alla rivista Rolling Stone e alle pagine culturali di Repubblica e del Manifesto, occupandosi prevalentemente di letteratura nordamericana.