Menzione speciale della Giuria
Quasi niente sbagliato
Intervista all’autore e lettura di un brano
Presentazione critica a cura del Premio
Un efficacissimo spaccato ambientale, tanto da poter definire il testo un romanzo della Brianza, narrato con una lingua espressiva e sporca (come sporco è il paesaggio) attraverso tasselli che si susseguono con salti temporali tra presente e passato. Protagonista, tra infanzia e giovinezza, una figura femminile delle nuove generazioni, la cui sofferta rivolta contro l’etica lombardo-veneta della fatica e dei valori e dei ruoli costituiti non potrà che essere dimostrativa e individuale.
Greta Pavan è nata a Desio, in Brianza, nel 1989 e vive a Milano. Dopo il liceo linguistico ha conseguito la laurea triennale in Comunicazione interculturale all’Università di Torino, con una tesi sul linguaggio con cui il giornalismo sportivo ha affrontato l’accusa di stupro a Ronaldo. Si è poi diplomata in editoria presso la scuola di scrittura Belleville, Svolge attività di redattrice e editor freelance. Nel 2021 è stata finalista al call “Oltre il velo del reale” con il racconto Ona storia briansö.
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