Diari

Federico Muzzu

martedì, 14 Luglio 2015

Come quasi tutti i sabati, ero in mezzo ai diamanti. Non per acquistarli, ma per accogliere i clienti in procinto di farlo. (altro…)

Alessandro Tuzzato

martedì, 14 Luglio 2015

Quando suona il telefono e vengo a sapere di essere uno dei finalisti del premio Calvino non sto facendo niente che meriti di essere raccontato. (altro…)

Veronica Galletta

martedì, 30 Giugno 2015

Per anni mi sono mossa senza tregua, ho cambiato casa, lavoro, vita, amici, abitudini. Così ho collezionato città, una dopo l’altra. (altro…)

Yasmin Incretolli

martedì, 16 Giugno 2015

2/5

Nella stanza. Il dispositivo stereofonico sputa un po’ di Red Hot e un po’ di Blink 182. Marchetti chiama alle 18, fra l’ultimo riff di Give it Away e la schitarrata d’inizio First Date, quella spinta da Tom DeLonge a torso coperto:   signorina è tra i finalisti del premio.

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Da un’Antares usata ad un’alba torinese di Daniel Di Schuler

martedì, 16 Giugno 2015

Ho messo su la cassetta. La Quinta di Mahler. L’ho comprata apposta; lui la ascolta sempre. Ho una lattina di Bavaria aperta. Ne ho bevuto un sorso. Il resto mi serve per scrivere, come la sigaretta che m’infilo tra le labbra. Lui, Charles Bukowski, scrive proprio così. Birra, sigaretta e Quinta di Mahler. Portacenere a sinistra, lattina a destra. In mezzo c’è lei. L’ho comprata questo pomeriggio, usata. Un’Antares. (Cosa è? Una macchina da scrivere, no? Ah, mai vista una. Voi giovani … ) Il foglio di carta, l’ho già infilato. (altro…)

Il Calvino, una foto e una “fata madrina” di Cristian Mannu

martedì, 16 Giugno 2015

Ho sempre pensato che leggere, e molto, sia imprescindibile per chi vuole scrivere. Ho letto molti libri in questi anni. Sono un lettore bulimico, discontinuo. Procedo per abbuffate convulse e periodi di digiuno. Arrivo a leggere insieme anche quattro libri, uno in ogni stanza, compresa la macchina. E poi magari mi fermo anche per mesi. Credo che la lettura produca scrittura. Nel mio caso è stato così. (altro…)

Di quassù, a gambe penzoloni di Valerio Callieri

martedì, 16 Giugno 2015

Adesso è il momento buono per arrampicarsi sull’albero, entrare dalla finestra e rubarla.

La speranza di un’improvvisa scarica elettromagnetica in grado di cancellarla, si è rivelata infondata.

È dal giorno successivo alla premiazione che sono appostato sotto l’appartamento del cameraman della cerimonia.

La scheda di registrazione della telecamera è intatta. Per ora.

La storia inizia un mese fa sulla spiaggia di Pescara. (altro…)